Finalmente la notizia ufficiale è arrivata. La tanto attesa notizia, più volte annunciata, da sempre invocata, è arrivata. La legge di stabilità 2015 (quella che comunemente viene chiamata finanziaria) ha regolamentato il nuovo Esame di Stato per la Scuola secondaria di II grado. La notizia ha fatto il giro via etere subito dopo la sua approvazione, facendo esultare studenti e famiglie. Ma non i docenti, per motivi contrapposti.

Quali le novità?

  • La commissione sarà composta da 6 commissari interni e Presidente esterno

  • nessun compenso sarà dovuto ai commissari interni. In questo modo lo Stato risparmierà 147 milioni di euro, per il mancato compenso ai docenti che faranno parte delle commissioni considerando che ogni commissario aveva un costo di circa 900€.

  • Nessuna modifica, invece, rispetto alle modalità con cui verranno scelte le materie oggetto delle prove d'esame.

  • Si dovrà comunque favorire e potenziare l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere.

  • chi insegna o chi è Dirigente nella medesima scuola e chi abbia prestato servizio nei due anni precedenti l'anno in corso non potrà assumere la funzione di Presidente.

Ma tutti sono favorevoli alla commissione fatta solo da interni?

Le misure approvate non piacciono però a tutti. Infatti sono in molti ad asserire che un esame di maturità di soli commissari interni, appare come una "buffonata". Ecco che allora a supportare tale posizione arriva una petizione online che chiede di mantenere le commissioni esterne per l'esame conclusivo dell'iter scolastico. Paladino di tale iniziativa è il prof. Giorgio Allulli, esperto del sistema di istruzione e formazione professionale e responsabile nazionale dell'Isfol per la qualità, autore di libri sulla valutazione delle politiche e dei sistemi educativi, si occupa dello sviluppo delle politiche sociali, del lavoro ed opera in stretta collaborazione con l'Unione Europea

Il Prof.

Allulli esprime il suo dissenso su una commissione di maturità formata solo da commissari interni che, a suo dire, andrebbe contro le raccomandazioni ufficiali dell'Unione Europea, che invece richiede l'impiego di esaminatori "terzi" per la verifica degli apprendimenti acquisiti dagli alunni, e contro "le pratiche in uso nei principali sistemi scolastici europei." Insomma una maturità rivoluzionata che vede già sul nascere contrasti e correnti di pensiero tra di loro divergenti.