Circa il destino delle Graduatorie d'istituto 2014 non giungono novità. Come ben sapranno tutti docenti abilitati e non delle GI, la riforma della Scuola promossa da Renzi prevede un sempre minore utilizzo di questa tipologia di graduatorie e la costituzione di un più ampio organico funzionale che dovrebbe per l'appunto coprire le supplenze brevi. In poche parole, per i docenti abilitati della II fascia l'unica possibilità lavorativa è il Concorso scuola 2015 che dovrebbe essere bandito già in primavera, per i docenti della III fascia l'unica speranza è che vengano istituiti dei nuovi cicli di TFA per ottenere l'abilitazione, in quanto la loro fascia sarà cancellata.

Insomma, lavorare nella scuola diventerà sempre più difficile.

In questo articolo commenteremo alcuni dati forniti dal portale di informazione scolastica, Orizzonte Scuola, e cercheremo di capire come il governo, pur investendo 1 miliardo per le immissioni in ruolo da GaE, ne andrà a risparmiare una parte proprio cancellando le supplenze brevi.

Graduatorie d'istituto 2014: un numero esiguo di supplenze

Secondo i calcoli forniti da OS, ogni anno si stipulano circa 1 milione e 800mila contratti per supplenze brevi da Graduatorie d'istituto. Qualora la riforma della scuola divenisse effettivamente legge, e la strada sembra proprio quella, le supplenze brevi scompariranno o si ridurranno praticamente al minimo.

Il piano di assunzioni dalle GaE prevede infatti che molti docenti vengano assunti nel cosiddetto "organico funzionale", le cui mansioni sono di vario genere (oltreché poco chiare), tra cui anche la copertura delle supplenze brevi. In poche parole, i circa 122mila docenti precari che ogni anno speravano in una supplenza per guadagnare qualcosa e fare esperienza e punteggio resteranno fuori dal mondo della scuola.

Graduatorie d'istituto 2014: investimenti o risparmio?

La riforma della scuola targata Renzi è stata sponsorizzata come la prima riforma che negli ultimi avrebbe finalmente investito e non solo tagliato. La domanda che sindacati e associazioni si fanno e se sia realmente così. Per quanto riguarda le supplenze brevi da Graduatorie d'istituto, il risparmio sarebbe, secondo i calcoli di OS, di circa 300/350 milioni di euro annui a fronte di un investimento per le immissioni in ruolo di circa 1 miliardo di euro.

Ecco che in questo modo è stato trovato il primo 30/35% di finanziamento per la riforma.

Ma non c'è soltanto questo. Resta per il momento il blocco degli stipendi grazie ai quali si è risparmiato negli anni scorsi e si continua a risparmiare ancora un bel po'.

Le polemiche e le critiche alla "Buona scuola" di Renzi sono giunte da tutte le categorie e da tutti i sindacati, eppure il governo fila dritto. Non possiamo ancora una volta non segnalare come siano state disattese alcune dichiarazioni che hanno accompagnato il lancio della riforma della scuola, si era detto infatti che si sarebbe tenuto conto delle osservazioni e delle controproposte della base. Questo per il momento non è avvenuto e sembra divenire sempre più paradossale la situazione dei docenti precari delle Graduatorie d'istituto 2014.