Vediamo insieme le ultime news sulle Pensioni con Opzione contributivo donne e i requisiti INPS per le pensioni di vecchiaia ed ex anzianità, ora pensioni anticipate, validi fino al 31 dicembre 2015. Partiamo dalla possibilità di andare in pensione con l'Opzione contributivo donne, che permette alle lavoratrici di qualunque settore di lasciare il lavoro a 57 o 58 anni di età più 3 mesi con 35 anni o più di contributi, a patto di accettare assegni pensionistici calcolati con il metodo contributivo, assai meno conveniente del retributivo. Per effettuare la domanda per la pensione con Opzione contributivo o Opzione donna sono scaduti i termini per le lavoratrici autonome mentre le dipendenti del privato hanno tempo fino a fine novembre e le dipendenti statali fino a fine dicembre.
Le ultime news sulle pensioni contributive dal Governo presieduto da Matteo Renzi vedono il totale (e difficilmente comprensibile) disinteresse della classe politica: la proroga non è giunta nemmeno con la Legge di stabilità e ora le speranze di vedere slittare i termini di invio delle richieste prima della fine dell'anno scendono ulteriormente. Il comitato Opzione Donna continua a battersi e a incitare ai ricorsi contro l'INPS, ma l'attenzione della politica sembra focalizzata altrove.
Passiamo ai requisiti INPS per le pensioni di vecchiaia di donne e uomini nel 2014 e 2015: per le pensioni di vecchiaia degli uomini sono richiesti 66 anni e 3 mesi di età, mentre per le donne la cifra è identica solo per le lavoratrici del pubblico impiego, mentre abbiamo 64 anni e 9 mesi come requisiti INPS per la pensione di vecchiaia delle lavoratrici autonome e 63 anni e 9 mesi per le dipendenti del settore privato.
Per le pensioni d'ex anzianità, ora pensioni anticipate, per gli uomini sono richiesti 42 anni e sei mesi di anzianità contributiva, mentre per le donne 41 anni e sei mesi, al di là del settore di occupazione dei soggetti interessati. Ricordiamo che persistono le penalizzazioni per chi decide di andare in pensione prima dei 62 anni di età, dato che il provvedimento per cancellare tali penalizzazioni, annunciato in più di un'occasione dagli attuali rappresentanti politici, non è poi stato portato avanti.
Al momento le ultime news sulle pensioni che giungono dalla politica si concentrano attorno a una delle proposte di Cesare Damiano per la pensione anticipata di donne e uomini, relativa alla possibilità della Quota 100 (combinazione di età anagrafica e anzianità contributiva), tuttavia anche tale proposta al momento sembra lontana dal potersi realmente concretizzare.