Nell'ambito delle discussioni che riguardano la riforma Scuola e la questione dei docenti abilitati delle Graduatorie d'istituto 2014, si terrà a Roma, organizzata dal PD, una giornata di ascolto intorno ai temi de "La buona scuola". Si tratta di un modo che il PD ha per incontrare gli operatori della scuola e valutare quanto la riforma piaccia oppure no. La giornata è sicuramente importante anche se segna comunque un passaggio all'interno di un nuovo modo di far politica: i sindacati vengono messi da parte e si cerca il contatto con la base. Il problema resta però sempre lo stesso: qual è la forza della base per fare pressione in direzione contraria alla riforma?

In questo articolo analizzeremo quali saranno i contenuti di questa giornata e quali questioni della riforma scuola saranno trattate e soprattutto se si torna a parlare degli abilitati delle Graduatorie d'istituto 2014.

Riforma scuola, Graduatorie d'istituto 2014: l'incontro del PD per il 9 ottobre

Secondo quanto si legge nel comunicato, l'incontro si terrà il 9 ottobre a Roma presso la Sala Conferenze di via del Pozzetto, n. 158. L'incontro durerà tutta la giornata, dalle ore 10 alle ore 18. È stata definita "giornata d'ascolto" e gli interventi sono aperti a tutti coloro che hanno intenzione di chiedere chiarimenti, fare proposte e discutere la riforma scuola 2014. Gli argomenti che saranno all'ordine del giorno sono quelli centrali de "La buona scuola" di Renzi e, dal momento che di interventi contrari alla riforma ve ne sono stati molti, potrebbe essere un'occasione per un confronto concreto con il PD che, di fatto, appoggia chiaramente il progetto.

Quali sono le criticità che riguardano la riforma scuola e gli abilitati delle Graduatorie d'istituto 2014? In primo luogo il piano di assunzioni che dovrebbe portare all'assorbimento dei 150mila docenti delle GaE - su questo punto tante sono state le critiche perché sono stati tenuti fuori i docenti abilitati TFA e PAS della II fascia delle Graduatorie d'istituto 2014.

In secondo luogo la questione della formazione dei docenti e della carriera - anche su questo punto sono state tante le critiche: una concezione aziendalistica della scuola e la concorrenza tra docenti si ritiene che possano soltanto danneggiare i percorsi formativi dei discenti. In terzo luogo la questione dell'autonomia, in poche parole il problema della valutazione - anche intorno a questo tema decisivo della riforma scuola 2014 sono state ritrovate criticità: come avverrà la valutazione?

I docenti saranno valutati dai dirigenti? Chi deciderà per gli scatti stipendiali? Si ritiene ancora che il metodo Invalsi sia decisivo per la valutazione dei discenti?

Poi la questione delle risorse per la buona scuola tra pubblico e privato - alcuni sindacati hanno sottolineato che un ingresso troppo massiccio dei privati nelle scuole piegherebbe definitivamente l'istituzione formativa alle logiche del mercato, venendo meno alla propria vocazione. Insomma, da discutere c'è ancora parecchio sia sull'impianto generale della riforma scuola sia intorno alla strana vicenda dei docenti abilitati TFA e PAS delle Graduatorie d'istituto 2014. Dalle ultime dichiarazioni della Giannini, però, sembra che il governo Renzi voglia procedere con o senza la base.