Riforme, lavoro, Pensioni, legge di stabilità, Tfr in busta paga: il premier Matteo Renzi ha convocato per domani mattina, martedì 7 ottobre, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil sindacati domani mattina alle otto a Palazzo Chigi per un confronto sulla riforma del lavoro (Jobs Act) al vaglio del Senato e la riforma pensioni necessaria a correggere i guasti della riforma pensioni Fornero, a partire dalle proposte per la pensione anticipata e per la risoluzione definitiva del problema del pensionamento degli insegnanti della cosiddetta Quota 96 scuola e dei lavoratori esodati.

Lavoro e Jobs Act, riforma Pa e pensioni: Governo Renzi convoca sindacati e associazioni datoriali

L'incontro tra Matteo Renzi e i vertici dei sindacati è in programma nel calendario di Palazzo Chigi dalle ore 8 fino alle 9, quando nella Sala Verde della sede del governo italiano si confronteranno con il premier le associazioni datoriali, Confindustria, Rete Imprese, Alleanza Coop. Secondo quanto si è appreso da Palazzo Chigi all'ordine del giorno degli incontri le riforme messe in cantiere dal Governo Renzi in particolare la riforma del lavoro del ministro Giuliano Poletti ma anche la riforma Pa e pensioni del ministro Marianna Madia, ma si parlerà anche delle proposte per la legge di stabilità e della proposta del premier di dare il Tfr in busta paga per dare ossigeno ai consumi.

Riforma del lavoro e tesseramento, scontro nel Pd, Renzi: 'Meglio una tessera finta in meno e un'idea in più'

E mentre non si placano le polemiche nel Pd sulla riforma del lavoro (Jobs Act) ad agitare le acque anche il drastico calo dei tesserati nel Partito democratico. "Dopo le discussioni in Direzione Pd sul lavoro - ha detto il premier e segretario del Pd Matteo Renzi - ci sono stati grandi scontri mediatici dentro il Partito democratico per la questione tesseramento.

Io posso dire - ha scritto il presidente del Consiglio nella sua Enews forte del 40,8% di consensi ottenuto alle Europee - che preferisco avere una tessera finta in meno e un'idea in più".

Riforma lavoro e Tfr, Alfano (Ndc): 'In busta paga se c'è volontà, sul lavoro serve riforma seria, non brodosa'

Su riforme del lavoro e delle pensioni, articolo 18 e Tfr prosegue lo scontro nel Pd di Renzi, si fa sentire la voce del ministro dell'Interno e leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano.

"Siamo stati i primi - ha detto intervenendo sulla riforma del lavoro - a sostenere che è fondamentale la riforma del lavoro, ora però - ha aggiunto il leader Ncd - non facciamo una roba brodosa che non conclude niente - ha insistito il ministro dell'Interno - ma una seria che tolga lacci e lacciuoli agli imprenditori e dia una risposta a tanti giovani senza lavoro". "Il Tfr in busta paga - ha spiegato l'esponente del Governo Renzi a proposito del Trattamento di fine rapporto - è previsto che si farebbe su base volontaria".