Invalidi civili: le principali novità in ambito legislativo. L'11 di Agosto 2014, l'articolo 25 del decreto legge n.90/2014 ha subito sostanziali modifiche. Le novità più importanti del Governo Renzi riguardano precipalmente tre ambiti:
- - patenti;
- - concorsi pubblici;
- - parcheggi.
Nello specifico andiamo a vedere le novità per ogni ambito legislativo in materia di disabilità e agevolazioni.
Parcheggi: sarà dovere dei comuni individuare nelle aree di parcheggio a pagamento, un posto ogni 50, per permettere il parcheggio alle persone invalide con regolare contrassegno.
Concorsi Pubblici: le persone con invalidità pari o superiore all'80% non saranno tenute ad effettuare la eventuale prova preselettiva. Inoltre i disabili che abbiano già conseguito l'idoneità nei pubblici concorsi, possono essere assunti, ai fini della copertura delle aliquote di riserva, anche oltre il limite dei posti ad essi riservati. Ciò solo per chi è disoccupato.
Patenti: in materia di patenti si tratta di un passo atteso ed oserei dire quasi epocale per i diritti dei più sfortunati. Ora infatti, se nella prima visita di idoneità alla guida, la Commissione certifica che il conducente del veicolo ha una disabilità stabile, il soggetto non necessita di modifica delle limitazioni e prescrizioni in atto; i successivi rinnovi di validità della patente di guida potranno essere effettuati senza passare nuovamente dalla Commissione esaminatrice.
Per quel che riguarda i rinnovi della stessa, la durata, a seconda del tipo e dell'età della persona sarà quella comunemente prevista per tutti. Inoltre in sede di Commissione la persona interessata potrà avvalersi sia del medico di fiducia, che del rappresentante di un'Associazione di persone con disabilità, a sua scelta.
Altre riforme legislative fondamentali in materia di invalidità civile sono in cantiere per i primi mesi dell'anno, così afferma l'Onorevole Luigi Bobba, Sottosegretario al Welfare.
Sta di fatto che guardando il risvolto positivo, in un periodo di crisi profonda, qualcosa si sta muovendo. La speranza dei disabili e di chi ha a cuore l'uguaglianza sociale stavolta non può essere tradita.
