Tra le richieste più gettonate della Buona Scuola di Renzila più popolare è quella che riguarda la presenza di un pedagogista e un educatore all’internodell’Unità educativa scolastica chericoprano le funzioni strumentali, (curate finora dai docenti) che svolgano un ruolo di coordinamento, di consulenza pedagogica alle famigliee di supporto agli studenti. Tale proposta ha avuto oltre 1600 gradimenti(like) ed è la prima in classifica per lo Sbloccascuola. A spingere molto per tale richiesta abbiamo l’Apei ossia l’Associazionepedagogisti ed educatori italiani e il suo presidente Dott.

AlessandroPrisciandaro che si batte da anni per tale causa e per un riconoscimento maggioredella figura del pedagogista e dell’educatore nella scuola, figure ibride esfruttate senza un pieno riconoscimento professionale sia in ambito scolasticoche nel privato sociale. Le funzioni strumentali in questo modo verrebberostabilizzate e ricoperte da esperti in scienze dell’educazione e dellaformazione, assunti con concorso comunale.

Gli italiani chiedono anche classi meno affollate per sbloccare veramente la scuola e di ridurre i costi a carico delle famiglie,ladetraibilità per le spese scolastiche.Inoltre si chiede la disponibilitàon-line dei libri di testo con licenza libera che possano esserepersonalizzati dai docenti e stampati a un costo basso per le famiglie.

Tra le tante altre richieste anche quella di aprire le scuole di pomeriggio e di sera quindiin orario extrascolastico e anche nei periodi di vacanza. A spuntarla su tuttele altre proposte per ora c’è il ProjectManagment. L’insegnamento del Project managment ossia lavorare a progetti,unendo il divertimento alla creazione e, anche alla formazione di un’impresa.Utilizzando i fondi pubblici e privati disponibili, i ragazzi potrebberodiventare veri e propri  manager progettisti e magari risollevare l’Italia dalla crisi economica. 

C’è anche chi è contrario all’idea di scuole sempre aperteperché così diventerebbero una sorta di parcheggi.

Si richiede inoltre il potenziamento dei laboratori scolasticie di rafforzare le competenze digitali. E’prevista l’assunzione dei 148 mila precari. Ciò che viene contestato è lamancanza di risorse economiche (a parte quelle destinate alle assunzioni) perattuare un sistema educativo a passo con l’Europa. Tra le maggiori critiche abbiamo l’abolizionedegli scatti di anzianità e l’accesso alle progressioni solo per il 66% delpersonale,considerato mortificante e volta a minare la collaborazione tradocenti fondamentale per un ambiente di lavoro armonioso e positivo.