"E' incredibile pensare che Susanna Camusso, segretaria del più grande sindacato italiano, per abolire la riforma pensioni Fornero debba ricorrere all'appoggio al referendum proposto dalla Lega Nord". Lo ha dichiarato il segretario nazionale di Italia dei valori, Ignazio Messina, criticando la Cgil che ha annunciato il sostegno al referendum proposto dalla Lega Nord di Matteo Salvini per l'abolizione della tanto contestata - ma comunque ritenuta utile per le finanze pubbliche - riforma Pensioni del Governo Monti, votata comunque dalla maggioranza delle larghe intese e senza la proclamazione dello sciopero generale da parte dei sindacati.
Riforma pensioni 2014, abolizione legge Fornero, pensione anticipata, Messina (Italia dei Valori) alla Cgil: sostenga nostro ddl
Come si ricorderà, il referendum per la cancellazione della riforma delle pensioni Fornero ha già diviso nei giorni scorsi sindacati e partiti. "Se vuole eliminare la peggiore riforma del mercato del lavoro che ha provocato un danno per i lavoratori proprio come Italia dei Valori vuole fare - ha dichiarato il leader di Idv Ignazio Messina rivolgendosi alla Cgil di Susanna Camusso - può promuovere lei stessa un referendum. Altrimenti - ha aggiunto - le proponiamo noi una strada molto più breve: sostenere il ddl che Italia dei Valori ha depositato in Parlamento.
La Cgil ci dia una mano - ha sottolineato infine il segretario di Idv che propone la pensione anticipata per tutti e non solo il prepensionamento statali - per fare in modo che in Parlamento venga approvato. Non dia alibi a nessuno - ha concluso Ignazio Messina - ed in una settimana sarà possibile abolire la riforma pensioni Fornero".
Riforma delle pensioni, Paolo Tramonti (Cisl) al Governo Renzi: necessarie forti modifiche alla legge Fornero
E a proposito della riforma delle pensioni e del ruolo del sindacato è intervenuto oggi il segretario generale della Cisl della Calabria Paolo Tramonti. "Il sindacato - ha detto nella relazione con cui ha introdotto la riunione del Comitato esecutivo del sindacato, svoltasi a Lamezia Terme - deve proseguire la sua iniziativa sui luoghi di lavoro e nel territorio per socializzare con le persone la piattaforma finalizzata ad aprire una vertenza con il Governo Renzi - ha spiegato il leader della Cisl calabra - per una vera riforma fiscale in direzione dell'equità, della giustizia sociale ed anche per chiedere forti modifiche alla riforma delle pensioni Fornero".
Legge di Stabilità 2015 e riforma pensioni, patronati in piazza contro i tagli del Governo Renzi
In attesa dello sciopero generale proclamato per venerdì 5 dicembre dalla Cgil di Susanna Camusso, proseguono senza sosta in diverse regioni mobilitazioni e proteste contro la Legge di Stabilità 2015 e la riforma del lavoro (Jobs act) del Governo Renzi e per chiedere una riforma delle pensioni che, modificando la riforma pensioni Fornero, abbassi l'età pensionabile e dia a tutti i lavoratori la possibilità della pensione anticipata. Oggi a Forlì sono scesi in piazza i patronati di Cgil-Cisl-Uil e Acli per chiedere la cancellazione dalla Legge di Stabilità 2015 i tagli ai patronati, "una norma che sarebbe un colpo mortale ai Patronati, mettendo in discussione il diritto dei cittadini - si legge in una nota congiunta Cgil-Cisl-Uil e Acli di Forlì - ad essere assistiti gratuitamente per le pratiche sulla pensione e le pensioni di reversibilità, indennità di mobilità, invalidità civile, infortuni sul lavoro, sussidi di maternità e disoccupazione, riconoscimento di malattie professionali, supporto in caso di malattie gravi".