La Cgil di Susanna Camusso ha proclamato lo Sciopero Generale contro la riforma del lavoro (Jobs act) e per la riforma pensioni 2014 - contro l'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e per la pensione anticipata per tutti - proseguendo così per la propria strada e confermando le divisioni con Cisl e Uil sulle forme di mobilitazione da attuare contro le politiche del Governo Renzi in tema di Pensioni e lavoro. a proposito di sciopero generale si fa sentire la voce del segretario aggiunto della Uil Carmelo Barbagallo: "Se il Governo Renzi non ha premura di compiere atti unilaterali - ha dichiarato - noi non abbiamo premura di proclamare scioperi".

Riforma lavoro Jobs act Renzi e riforma pensioni 2014: sì sciopero generale Cgil

Il direttivo nazionale della Cgil - riunito a Roma mercoledì 12 novembre - ha proclamato 8 ore di sciopero generale con per il 5 dicembre 2014. La leader della Cgil Susanna Camusso ha lanciato un nuovo appello a Cisl e Uil perché decidano per la mobilitazione unitaria delle organizzazioni sindacali e convergano sulla data del 5 dicembre per lo sciopero generale.

Jobs act e riforma pensioni 2014, Fedriga (Lega nord): Pd è per le pensioni d'oro

"Abbiamo presentato un emendamento al Jobs Act - ha dichiarato il capogruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati Massimiliano Fedriga - per rimettere il tetto all'importo alle pensioni d'oro.

Il Partito democratico lo ha eliminato, una scelta - ha sottolineato il presidente del gruppo parlamentare leghista a Montecitorio - che rischia di pesare sui conti pubblici per 2 milioni per il 2014 e se non fosse corretta la norma ci costerà 500 milioni nei prossimi anni".

Riforma pensioni e Legge di Stabilita 2015, emendamento di Led su pensioni scuola Quota 96

E a proposito di riforma pensioni un nuovo emendamento alla Legge di Stabilita 2015 è stato presentato da Led per mandare in pensione i 4.000 insegnanti della cosiddetta Quota 96 scuola, penalizzati prima dalla riforma pensioni Fornero del Governo Monti e più recentemente dalla riforma Pa e pensioni Madia del Governo Renzi.

L'emendamento, ora al vaglio della commissione Bilancio della Camera dei Deputati, prevede che l'Inps (Istituto nazionale per la previdenza sociale) prenda "in esame le domande di pensionamento, inviate telematicamente, in deroga alla normativa vigente, entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto".

"Questi lavoratori - si legge in un comunicato stampa dell'Anief-Confedir che ha espresso soddisfazione sull'emendamento salva Quota 96 scuola - avevano i requisiti per lasciare il lavoro alla fine dell'anno scolastico 2011/2012. Permettergli di lasciare il servizio come da noi sempre invocato - ha sottolineato l'Anief-Confedir nel comunicato stampa - darebbe loro giustizia e aiuterebbe a ringiovanire il corpo docente italiano più vecchio al mondo".

Riforma lavoro e pensioni 2014, sciopero generale Cgil, Barbagallo (Uil): vediamo se ci sono margini trattativa

"Se il Governo Renzi non ha premura di compiere atti unilaterali, noi non abbiamo premura di proclamare scioperi", ha dichiarato invece in un comunicato il leader in pectore della Uil Carmelo Barbagallo.

"Vediamo prima - ha aggiunto il dirigente sindacale - se esistono margini per aprire una trattativa vera su pubblico impiego, riforma pensioni 2014, Legge di Stabilità 2015 e sul Jobs Act. La convocazione a Palazzo Chigi, fortemente voluta e cercata dalla Uil - secondo Carmelo Barbagallo - è un passo importante che, ora, va verificato nel merito".