Nell'ambito delle discussioni intorno alla legge di stabilità e alla riforma pensioni Renzi per il 2014/2015, ci sono importanti news che riguardano possibili emendamenti in vista di alcune vertenze che si trascinano oramai da mesi se non da anni. Al vaglio, dunque, del Parlamento vi è il problema della proroga della cosiddetta opzione donna che, soprattutto dopo la legge Fornero, risulta essere uno strumento quanto mai ambito per poter anticipare l'uscita dal lavoro. Si parla poi di possibili emendamenti per i Quota 96 e per gli esodati. Questi ultimi hanno visti bocciati tutti gli emendamenti presentati dalla Lega Nord.

In questo articolo cercheremo di fare il punto sulla situazione convulsa che sta accompagnando i lavori parlamentari di questi giorni e cercheremo di capire cosa è lecito attendersi in vista di una riforma Pensioni Renzi per il 2014/2015.

Riforma pensioni Renzi: in scadenza la finestra per l'opzione donna, ma c'è il ricorso contro l'Inps

Uno dei temi più caldi nell'ambito della riforma pensioni Renzi riguarda la questione dell'opzione contributivo donna, un provvedimento che risale al 2004 e che è divenuto particolarmente di "moda" dopo l'allungamento dell'età pensionistica voluto dalla legge Fornero. A lungo si è sperato che arrivasse la proroga attraverso un provvedimento legislativo ad hoc, ma per il momento ogni iniziativa è stata bocciata e anche in sede di discussione per gli emendamenti alla legge di stabilità non sembra essere tenuta in particolare considerazione.

L'unica speranza, insomma, è affidata al Comitato Opzione Donna che ha promosso un ricorso nominale collettivo ai danni dell'Inps per l'eliminazione della restrizione. Il riferimento è alle Circolari n. 35 e 37 del 2012 che, di fatto, fanno in modo che le ultime richieste per il beneficio non possano essere effettuate dopo il 30 novembre 2014.

Riforma pensioni Renzi: il nuovo conteggio dei Quota 96, gli esodati e gli emendamenti della Lega

Le altre due questioni rimaste in sospeso per quanto riguarda la riforma pensioni Renzi sono le vertenza dei Quota 96 e degli esodati. Sul versante Q96 un nuovo calcolo dell'Inps parla di circa 2700 posizioni contro le 4mila di cui solitamente si è discusso.

A partire da questo calcolo la copertura economica per un provvedimento che permettesse il raggiungimento della pensione non peserebbe sulle casse di stato più di circa 280 milioni di euro. Si attendono insomma emendamenti ad hoc.

Sul versante esodati, news arrivano per quanto riguarda alcuni emendamenti proposti dalla Legha Nord. L'ufficio stampa di Matteo Salvini ha annunciato la bocciatura di tutte le proposte presentate dal Carroccio sia per quanto riguarda gli esodati sia per quanto riguarda le cosiddette pensioni d'oro. Dopo l'annuncio che non vi saranno nuove salvaguardie per esodati, questa rappresenta sicuramente un nuovo passo indietro. L'attesa resta alta per possibili nuovi emendamenti.