Venerdì 12 dicembre 2014 è in programma l'ennesimo sciopero di tutto il trasporto pubblico sul suolo italiano. Anzi, anche nell'aria e sull'acqua del nostro Paese, dato che la protesta riguarderà pure gli operatori di volo e quelli delle navi, che incroceranno le braccia per volontà dei sindacati Cgil e Uil capeggiati da Susanna Camusso. La segretaria, fra l'altro, non avrebbe affatto gradito la scelta del ministro Lupi di invitare i ferrotramvieri, con un avviso scritto, a non scioperare venerdì, dato che era già stato prefissato un altro sciopero dello stesso settore per il 13 e 14 dicembre e la legge obbliga a rispettare un intervallo di almeno 10 giorni fra una protesta e l'altra.



Passiamo, quindi, ad analizzare le differenze di orari da città a città per capire le diverse modalità di sciopero che interesseranno il settore dei mezzi pubblici nei principali capoluoghi italiani per quasi tutta la giornata, la terza di protesta nell'arco dell'ultimo mese. Partiamo dai mezzi pubblici di Roma: la compagnia Atac non dovrebbe effettuare alcun servizio fra le 9 del mattino e le 5 del pomeriggio. Garantiti, come al solito, i servizi che riguardano le fasce lavorative dei pendolari e cioè dalle 6 alle 9 del mattino e a partire dalle 17 fino a tarda sera. Meno rischi per chi, invece, lavora a Milano: nel capoluogo lombardo la compagnia Atm ha garantito la stragrande maggioranza dei servizi per quasi tutta la giornata ed eventuali disservizi potrebbero verificarsi solo a partire dalle 19.

Napoli come Roma, dato che la compagnia Sita non effettuerà il servizio per ben otto ore, dalle 9 del mattino alle 5 di pomeriggio. Anche in questo caso, però, i pendolari saranno tutelati nelle cosiddette fasce protette, dove verranno comunque assicurati i servizi per i lavoratori. Chiudiamo con Torino: nel capoluogo piemontese la protesta sarà divisa in due parti. I mezzi pubblici non effettueranno il servizio dalle 9 del mattino a mezzogiorno e successivamente dalle 3 di pomeriggio alle 8 di sera.