Grande attesa per la circolare che dovrebbe essere emessa oggi dall'Inps e che riguarda l'opzione donna, cioè la possibilità per le donne che hanno 57 anni di età e 35 anni di contributi versati di poter accedere alla pensione. Nella circolare odierna infatti l'istituto nazionale per la previdenza sociale dovrebbe estendere fino al 31 dicembre 2014 i termini per la presentazione delle domande, termine scaduto ufficialmente ieri 30 novembre. Le notizie in merito alla presunta circolare sono state riferite dal sito del quotidiano Corriere della sera.
Cosa è l'opzione donna
L'opzione donna era stata introdotta dal governo Berlusconi nel 2004 ma fino a poco tempo fa non era stata tenuta in grande considerazione proprio per i limiti che la contraddistinguevano. Pur favorendo le donne dando loro la possibilità di andare in pensione con almeno 57 anni di età e 35 di contributi, dall'altro lato sfavorisce a livello economico: secondo le stime, avvalersi dell'opzione donna comporta un ribasso dell'importo economico percepito con la pensione di almeno il 15 - 20%. A chi sceglie di avvalersi di questa sorta di pensione "anticipata" infatti lo stipendio mensile da percepire viene calcolato sulla base dei contributi che effettivamente sono stati versati nei 35 anni di lavoro, al contrario di quello che succede normalmente in cui il criterio di calcolo è basato sul 70% dello stipendio percepito nei 35 anni.
Una ulteriore differenza è a seconda se una lavoratrice fosse dipendente o autonoma perché nel secondo caso il limite di età è stato stabilito a 58 anni.
La riforma Fornero e gli esodati
Dopo la riforma Fornero si ha una svolta: la riforma infatti prevede l'innalzamento dell'età pensionabile anche per le donne, inoltre aumenta vertiginosamente il rischio di finire fra gli esodati, cioè fra quelle persone che non hanno lavoro e neanche diritto alla pensione perché non hanno raggiunto i tetti necessari.
La paura dilaga e questo fa fare due rapidi calcoli a moltissime donne che scelgono di presentare domanda di pensionamento ricorrendo all'opzione donna. Nel 2013 più di 8.800 donne hanno presentato domanda mentre nel 2014 già a settembre le domande erano più di 8.600.
Grande attesa quindi per la circolare per l'estensione dei termini per la presentazione della domanda: con scadenza 30 novembre 2014 infatti l'Inps avrebbe violato la legge che sanciva come giorno ultimo il 31/12/2015.