Torna a far parlare di se il caso pensioni lavoratori precoci: l'approvazione della Legge di Stabilità ha sancito l'ok all'emendamento Damiano-Gnecchi che prevede la cancellazione delle penalizzazioni sino al 2017 per chi acceda alla pensione anticipata prima dei 62 anni di età, una statuizione senz'altro positiva per il caso Pensioni lavoratori precoci ma che non basta di certo a risolverne la vertenza. Serviranno infatti misure strutturali che più che agire sulle penalizzazioni risultino in grado di intervenire sui requisiti di accesso al prepensionamento, con la soluzione Damiano (uscita a 62 anni di età più 35 di contributi) che se opportunamente ricalibrata potrebbe risultare molto utile in vista di una possibile risoluzione del caso pensioni lavoratori precoci.

Di positivo c'è comunque che il velo di Maya che proteggeva la Legge Fornero è caduto, con la conseguenza che il governo Renzi ha finalmente provveduto a ratificare la prima grande deroga riferita alla riforma dell'ex ministra: certo la strada per vedere approvata la norma sulle penalizzazioni è ancora lunga come lunga è la via che conduce ad una risoluzione vera e non 'apparente' della vertenza riconducibile al caso pensioni lavoratori precoci. Come dire, Renzi va bene come inizio ma ancora non basta.

Pensioni lavoratori precoci, prepensionamento e Legge Fornero: Renzi, ancora non basta - Ecco cosa può accadere

Come accennato in apertura, la Legge di Stabilità approvata ieri contiene una specifica norma riferita al caso pensioni lavoratori precoci che cancella, sino al 2017, le penalizzazioni per chi accederà a prepensionamento e pensione anticipata prima del compimento dei 62 anni di età. Per comprendere la portata del provvedimento è opportuno dare un'occhiata all'esatto ammontare delle penalizzazioni pre-vigenti: a prevederle era la Legge Fornero, che statuiva decurtazioni pari all'1% per ogni anno di anticipo fino ai 60 anni con l'aliquota di riferimento a salire invece sino al 2% annuo dai 60 anni a scendere. Se il Senato approverà questa statuizione in via definitiva si tratterà dunque di un importante passo in avanti, ma non è detto che da Palazzo Madama arrivi il tanto atteso 'si': il Senato potrebbe in particolare agire sulle tempistiche previste dal testo approvato ieri dalla Camera, con la previsione del 2017 come soglia limite per poter beneficiare della norma che potrebbe essere rivista. Perché il caso pensioni lavoratori precoci possa essere risolto servirà comunque ben altro: nuovi requisiti di accesso al prepensionamento, nuove forme di pensione anticipata e in linea generale meccanismi di abbandono dell'impiego più flessibili e meno rigidi. In attesa del giudizio definitivo del Senato abbiamo lanciato un sondaggio chiedendovi un parere sulla norma approvata in Legge di Stabilità: 'Un piccolo passo avanti è stato fatto, non c'è alcuna decurtazione per i precoci che hanno maturato o che maturano fino al 2017 l'anzianità contributiva per accedere alla pensione anticipata e che non raggiungono 62 anni di età: adesso bisogna perseguire la strada della flessibilità in uscita con la Quota 100 per dare una vera svolta e un cambio generazionale' ci ha scritto Fernando parlando di pensioni lavoratori precoci, previdenza e Legge di Stabilità. 'Ma quale passo in avanti? A noi che abbiamo 38 anni di contributi e 52 anni di età, chi ce la toglie le penalizzazioni? Colpa nostra, abbiamo iniziato a lavorare troppo presto' ci scrive invece Mario evidenziando un parere totalmente diverso. Adesso vorremmo riproporvi lo stesso sondaggio per avere a disposizione un maggior numero di dati: cosa pensate della norma approvata in Legge di Stabilità? Come credete si comporterà il Senato? Dateci un giudizio commentando il pezzo qui sotto! Se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' poco sotto il titolo dell'articolo!