L'argomento delle Pensioni è molto delicato e il Governo ha promesso che con l'inizio dell'anno venturo cercherà di avviare i lavori di riforma affinché vengano risolte certe questioni. Ci sono diverse categorie di lavoratori che attendono da troppo tempo notizie positive, ma ad oggi è stato fatto davvero pochissimo. Si è parlato molto recentemente, ma purtroppo di fatti concreti se ne sono visti ben pochi. Per il 2015, il premier Matteo Renzi assieme all'esecutivo, dovrà cercare di modificare il sistema previdenziale, introducendo più elasticità, così da permettere a diversi italiani di potere accedere anticipatamente alla pensione.
A causa dei molteplici sbagli nella Legge Fornero, sono ancora in sospeso le questioni dei Quota 96, ma questi non sono gli unici bistrattati.
Fra le tante proposte fatte pervenire negli ultimi tempi ce ne sono alcune da considerare fattibili, ma prima dell'anno prossimo difficilmente ci si metterà a lavoro. A scendere in campo, oltre agli esponenti di Governo, è stato l'Inps direttamente, che per voce di Tiziano Treu ha fatto sapere che le pensioni flessibili devono essere il futuro dell'Italia affinché si risolvano certi problemi. L'opinione è stata condivisa anche a Cesare Damiano. L'ex sindacalista italiano ha sottolineato come il grimaldello per risolvere le spinose questioni inerenti al tema previdenziale sia proprio la flessibilità in uscita dal mondo del lavoro.
Il presidente della commissione Lavoro a Montecitorio ha inoltre aggiunto che il PD, proprio di recente, ha avanzato un progetto di legge, che vede la firma di Damiano, fra gli altri, la quale prevede la possibilità di accedere in anticipo alla pensione, purché siano stati maturati 35 anni di contribuzione e 63 anni di età oppure 42 anni di contributi lavorativi senza alcun attributo anagrafico.
La riforma Fornero del 2011 andrebbe ammorbidita con dei requisiti meno rigidi e il Governo ha il dovere di apportare delle modifiche all'intero sistema per cercare di recuperare una situazione ormai ai limiti della drammaticità. Le varie proposte avanzate ultimamente porterebbero alla risoluzione dei problemi di migliaia di cittadini italiani che sono rimasti in un certo senso intrappolati a causa degli errori legislativi creati dall'ex ministro Elsa Fornero e dall'allora Governo targato Mario Monti.
Attendiamo quindi delle novità per il 2015, tutte all'insegna della flessibilità, perché questa è la strada da percorrere per cambiare l'Italia e permettere a tutti di poter accedere alla benamata pensione dopo anni ed anni di duro ed usurante lavoro.