"Basta con un sistema pensionistico che sta diventando un bancomat per fare cassa come è accaduto con la riforma Pensioni Fornero". Lo ha dichiarato Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil, in vista dello sciopero generale di venerdì 12 dicembre indetto insieme alla Cgil di Susanna Camusso per protestare contro la riforma del lavoro (Jobs act) del Governo Renzi e per chiedere modifiche alla Legge di Stabilità 2015 e alla riforma delle pensioni del Governo Monti che innalzò l'età pensionabile. Mentre la Lega di Matteo Salvini, in attesa del referendum per l'abolizione della legge Fornero, attacca i sindacati e il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, va in pressing sul premier Matteo Renzi per la pensione anticipata e per la soluzione della questione esodati.

Riforma pensioni, Uil a Renzi: no idee strambe, vera pensione anticipata

"Il sistema previdenziale - ha sottolineato il leader della Uil in un'intervista rilasciata all'Ansa - deve tornare ad appartenere ai suoi azionisti di riferimento: lavoratori e datori di lavoro che versano i contributi. E' necessario - ha aggiunto inoltre Carmelo Barbagallo parlando di riforma pensioni - separare l'assistenza dalla previdenza". Parlando delle diverse proposte per la pensione anticipata emerse dal dibattito sulla riforma pensioni 2015, il leader della Uil boccia senza appello l'idea del prestito pensionistico a cui ha fatto riferimento anche il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. "L'idea di un mini anticipo sulla pensione da restituire poi gradualmente - ha detto il dirigente sindacale - è un'idea stramba che penalizza ancora una volta - ha sottolineato Carmelo Barbagallo - i lavoratori", definendo la proposta di un anticipo sulle pensioni (da restituire gradualmente come un prestito) un nuovo modo becero per fare cassa".

Riforma pensioni 2015, Salvini vs sindacati: dormono ancora oggi

Resta in attesa del sì della Consulta al referendum per l'abolizione della riforma pensioni Fornero la Lega Nord di Matteo Salvini. "Se è vero che il governo sta accelerando per cambiare questa legge infame sulle pensioni - ha detto ieri il leader leghista - sono contento, vuol dire - ha detto Matteo Salvini secondo quanto riporta l'agenzia Agi - che anche l'opposizione detta l'agenda al governo.

Andava fatta dai sindacati una sollecitazione - ha aggiunto il segretario della Lega in polemica con le organizzazioni sindacali - ma si dormiva allora e si dorme oggi".

Riforma pensioni, più flessibilità, Damiano a Renzi: utilizzi proposte Pd

E' sulla riforma pensioni 2015, così come sui decreti attuativi della riforma del lavoro (Jobs act), è destinato a surriscaldarsi il confronto all'interno del Partito democratico del segretario e premier Matteo Renzi.

In pressing nuove forme di flessibilità in uscita e pensione anticipata il deputato del Pd Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro del Governo Prodi e attuale presidente della commissione Lavoro della Camera dei Deputati dove sono all'esame diverse proposte per le modifiche alla riforma pensioni Fornero. "Se il governo - ha detto Cesare Damiano - vuole finalmente mettere mano nel 2015 alle pensioni per correggere la riforma Fornero, è sufficiente - ha aggiunto il parlamentare del Pd - che adotti le proposte di legge già presentate dal Pd" per "introdurre un criterio di flessibilità in uscita" e consentire così, ha spiegato Damiano rilanciando la proposte per la pensione anticipata 2015, "a partire dai 62 anni e con 35 di contributi, o con 41 anni di contributi, indipendentemente dall'età anagrafica, di andare in pensione".