"Deve essere chiaro che noi non ci fermiamo". E' agguerrita la leader della Cgil Susanna Camusso che nel giorno dello sciopero generale contro il Jobs act e la Legge di Stabilità 2015 e per la riforma Pensioni di oggi (venerdì 12 dicembre) manda a dire al presidente del Consiglio Matteo Renzi che "è una scelta del governo se continuare a provare a innescare il conflitto oppure - ha sottolineato se scegliere di discutere. Continueremo - ha aggiunto Susanna Camusso oggi a Torino per lo Sciopero Generale indetto assieme alla Uil a contrastare le scelte sbagliate per aver una prospettiva di lavoro in questo paese".

Riforma lavoro e pensioni, sciopero generale, Camusso: Governo Renzi scelga tra conflitto e dialogo

Dopo l'invito al premier ("scelga tra conflitto e dialogo") la leader del sindacato rosso, vera spina nel fianco dell'esecutivo, traccia il percorso per il confronto su Legge di Stabilità, modifiche alla riforma pensioni Fornero e lavoro in attesa dei decreti attuativi del Jobs act. "Abbiamo dinnanzi a noi - ha sottolineato la dirigente sindacale - il tempo che è quello della discussione della Legge di Stabilità, in cui ci sono cose importanti, a partire - ha sottolineato Susanna Camusso - dalle risorse per gli ammortizzatori sociali, ai patronati, alle scelte sul lavoro pubblico, oltre al tema della province, fino - ha sottolineato il segretario generale della Cgil dando il via al corteo di Torino per lo sciopero generale - alla stesura dei decreti che applicano la riforma del lavoro".

Sciopero generale, Barbagallo: oggi fermiamo Italia per ripartire, Renzi cambierà su lavoro e pensioni

"Oggi fermiamo l'Italia per poi farla ripartire nella direzione giusta", ha dichiarato il leader della Uil Carmelo Barbagallo spiegando le ragioni dello sciopero generale proclamato insieme alla Cgil, per dire no alla Legge di Stabilità e al Jobs act del Governo Renzi e per chiedere con forza una riforma pensioni che apra a tutti i lavoratori la possibilità di andare in pensione anticipata a partire dai 62 anni di età con 35 anni di contributi.

"Oggi milioni di lavoratori si astengono dal lavoro e accanto a loro - ha sottolineato il segretario generale della Uil - si mobilitano tanti pensionati e tanti giovani, vogliamo fermare la caduta - ha aggiunto - dell'economia italiana". Il leader Uil Carmelo Barbagallo è fiducioso che lo sciopero generale di oggi pssa cambiare l'atteggiamento e le politiche su lavoro e pensioni dell'esecutivo.

"Mi aspetto che il governo, quando parla di riforma del lavoro parli con i sindacati".

Pensione anticipata e reintegro salariale, nuovi emendamenti Pd alla Legge di Stabilità 2015

E mentre Cgil e Uil fermano l'Italia con lo sciopero generale, lavori in corso sulla Legge di Stabilità, il lavoro e modifiche alla riforma pensioni Fornero in commissione Bilancio al Senato della Repubblica, dove 24 senatori del Pd hanno presentato un emendamento, prima firmataria la senatrice Anna Maria Parente, finalizzato a "mantenere anche per il 2015 il reintegro salariale al 70% nei casi in cui sia applicato il contratto di solidarietà". Un altro emendamento di 24 senatori sempre del Pd, primo firmatario il senatore Giorgio Tonini, propone invece di ripristinare le penalizzazioni in caso di pensione anticipata solo per le pensioni superiori ai 3.500 euro (si tratta delle penalizzazioni sulla pensione anticipata previste dalla riforma pensioni Fornero che erano state cancellate dalla Camera dei Deputati).