La consultazione sulla Buona Scuola, conclusasi lo scorso 15 novembre, ha visto la partecipazione di quasi due milioni di partecipanti, tra insegnanti, dirigenti scolastici, operatori, genitori,studenti che con proposte e critiche, contribuiranno alla realizzazione della riforma della Scuola. Per la prima volta sarà una riforma della scuola, che non sarà fatta da un tecnico o un politico, ma da tutti gli italiani che vivono ogni giorno la scuola. e che con le loro proposte e critiche, faranno crescere la scuola trampolino di lancio dei nostri figli e dell' Italia.
La Buona Scuola prima riforma che nasce dal basso.
I contributi ricevuti dalla consultazione sulla Buona Scuola entreranno nella fase conclusiva entro il 28 febbraio, il governo scriverà il testo di legge per la vera riforma della scuola.
Considerando la riforma della scuola, non come una delle tante riforme che il governo sta portando in atto, ma una riforma fondamentale per far ripartire l' Italia, in modo che essa possa pensare al futuro non solo al passato, avendo ben chiaro che se riparte la scuola riparte anche l'Italia.
Continuiamo a lavorare sulla Buona Scuola.
L'invito del governo è ancora quello di continuare a lavorare sulla Buona Scuola, inviando commenti, proposte e critiche, al fine di creare una rete diffusa di dibattito costruttivo, per ricercare soluzioni concrete per il futuro della scuola italiana.
I percorsi della partecipazione
Ad oggi, come già anticipato vi è stata molta partecipazione alla consultazione, nello specifico vi elenchiamo alcuni dati:
- 5000 email ricevute
- tante storie personali, storie di scuola
- tanti studenti e insegnati in pensione, italiani all'estero
- una cartella per le "proposte innovative" più strutturate
- temi ricorrenti nelle proposte: educazione civica, educazione psicologica e l'attenzione all'intelligenza emotiva lo sport e l’allargamento dell’apertura scolastica
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