Qualche giorno fa sono giunte le dichiarazione del neo presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), Tito Boeri, nominato dal Governo poco prima delle feste natalizie. Lo stesso Boeri è consapevole della necessità di procedere velocemente alla riforma della legge pensionistica attuale, allo scopo di dare maggiore flessibilità al sistema previdenziale italiano. Sulla stessa lunghezza d'onda Pierpaolo Baretta, sottosegretario all'Economia, il quale chiede interventi veloci per consentire ai lavoratori di uscire dal lavoro anticipatamente in un'età compresa tra i 62 e i 70 anni, con penalizzazioni oppure incentivi a seconda dell'età in cui si va in pensione.
Fondamentalmente, si tratta di considerare quel sistema già proposto dal presidente della Commissione Lavoro alla Camera, Cesare Damiano, che permette ai lavoratori di lasciare il lavoro a 62 anni di età e 35 anni di contributi attraverso un sistema di penalizzazioni. È stata rilanciata anche un'altra ipotesi di uscita a quota 100, cioè la somma tra età anagrafica e anni di contribuzione (sempre proposta da Damiano). Si è tornati a discutere anche di proroga dell'opzione donna con il metodo contributivo al 31 dicembre 2015 ma che Sinistra Ecologia e Libertà vuole far slittare fino al 31 dicembre 2016.
Ricordando che in alcuni casi sono già in vigore alcuni sistemi di uscita anticipata per tutti i lavoratori, come la norma sull'uscita a quota 100 per i dipendenti della Regione Sicilia, si è parlato anche di prestito pensionistico, staffetta generazionale e passaggio da tempo pieno a part-time; sistemi che permettono il prepensionamento di quei lavoratori prossimi alla pensione oppure una riduzione per gli stessi dell'orario di lavoro, lasciando intatto l'impianto della riforma Fornero e mantenendo 'in piedi' un risparmio di 80 miliardi di euro per le casse dello Stato nel decennio 2011-2021. Infine, restano da risolvere le cosiddette 'emergenze sociali' dei lavoratori quota 96 del comparto scuola (forse per loro arriva un emendamento nel decreto Milleproroghe) e degli esodati. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni.