Dalla politica le ultime notizie sulle Pensioni con Opzione contributivo donne nel 2015 testimoniano un clima acceso e una voglia di lottare, da parte delle interessate e del comitato Opzione Donna, ancora molto forte. La possibilità di una proroga per le pensioni con 57 o 58 anni di età e tre mesi calcolate col sistema contributivo resta comunque in bilico, nonostante la recente presa di posizione del presidente INPS Tito Boeri e più in generale i pareri positivi alla proroga che giungono da più parti. Di recente Marisa Nicchi, deputata di Sinistra Ecologia e Libertà, ha inviato una lettera a Boeri per esprimere la sua soddisfazione per le dichiarazioni del presidente INPS e per chiedere un incontro ufficiale.

Ricordiamo che notizie sulla pensione con Opzione donna per il 2015 sono attese entro il prossimo 3 febbraio in quanto termine per la risposta all'istanza collettiva delle lavoratrici, e proprio alla luce di questa data l'incontro tra Marisa Nicchi e Tito Boeri appare particolarmente interessante, sperando ovviamente che poi entro il 3 febbraio prossimo una risposta dall'INPS giunga davvero.

Le ultime novità sulle pensioni con Opzione contributivo donne per il 2015 provenienti dalla politica si limitano all'interesse di Nicchi: dal Governo Renzi sul caso della pensione anticipata con questa opzione poco o nulla si muove. L'esecutivo ha dimostrato un'indifferenza alle questioni previdenziali criticata da più parti, e che con il giudizio negativo della Consulta sull'ammissibilità del referendum contro la Legge Fornero potrebbe protrarsi ancora a lungo.

La speranza tuttavia è sempre l'ultima a morire, soprattutto se si considera che per il pensionamento anticipato con Opzione Donna nel 2015 le risorse economiche da reperire non sono certo colossali, e se si considera inoltre che a fronte di un impegno economico sul breve termine la misura fa risparmiare non poco denaro alle casse statali sul medio-lungo termine (per via degli assegni più bassi derivanti dal calcolo delle pensioni con il sistema contributivo).

Insomma, il buon senso vorrebbe che una misura che ha riscontrato un simile successo e che porta risparmi sul medio, lungo e lunghissimo termine, fosse prorogata. Magari al 2018 come qualche politico aveva ipotizzato mesi fa. Altrimenti per la proroga delle pensioni anticipate con Opzione contributivo donne nel 2015 basterà intervenire sulla famigerata circolare interpretativa INPS che applicando il meccanismo delle finestre mobili ha fatto sì che nonostante la scadenza teorica dell'Opzione donna del 31 dicembre 2015, le tempistiche per l'invio delle domande si restringessero drasticamente (marzo 2014 per le lavoratrici autonome, novembre e dicembre 2014 per le altre).

Se le pensioni contributive delle donne a partire dai 57 o 58 anni di età e tre mesi torneranno possibili nel corso di quest'anno è perciò tutto da vedere. La freddezza del Governo di Matteo Renzi in merito alla questione è di gran lunga l'ostacolo maggiore da superare, ma i possibili risparmi di cui sopra, la posizione del presidente dell'INPS Tito Boeri, le iniziative del Comitato Opzione Donna fanno sperare che alla fine qualcosa possa muoversi. Prima di concludere ricordiamo per chi vuole mantenersi aggiornato in attesa di ulteriori notizie, si spera positive, è possibile cliccare sul pulsante Segui che si trova in alto a sinistra dello schermo.