La notizia del mancato accoglimento del referendum anti Fornero non è stata digerita male solo da Matteo Salvini: a farne le spese sulla propria pelle sono infatti in primo luogo le Pensioni di esodati e lavoratori precoci. Le ultime notizie hanno sovvertito ancora una volta le speranze di tutti quei lavoratori che vedevano in un ritorno al sistema previgente alla riforma Fornero, un notevole miglioramento delle proprie condizioni. Il rifiuto della Consulta al referendum proposto dalla Lega ha però cambiato nuovamente le variabili in gioco. Cosa succederà ora per esodati e lavoratori precoci?
Ultime notizie pensioni esodati, Fornero "bisogna creare occupazione per gli under 65 in salute"
Ancora una volta il governo Renzi dovrà dunque rimettere mano ai correttivi della riforma pensioni 2015 e sul tavolo l'argomento principale è quello della pensione anticipata, per cui sono svariate le ultime proposte al vaglio. In effetti sarebbe proprio questo lo strumento che potrebbe in tanti casi mettere fine alle tribolazioni di centinaia di migliaia di esodati che con le ultime notizie non possono fare altro che accodarsi agli improperi lanciati dall'esponente del carroccio all'indirizzo dell'ex ministro Fornero. A prendere la parola all'indomani dell'esame della Consulta sul discorso esodati è stata proprio la stessa Fornero che ha così risposto a Salvini: "E' vero, noi abbiamo fatto qualche errore, ma abbiamo risolto molti problemi.
Se avessi avuto più tempo a disposizione, - ha detto l'ex ministro - se mi avessero messo al corrente del numero enorme dei possibili esodati, le cose sarebbero andate diversamente e comunque ne ho direttamente salvaguardato circa 140mila" Al di là della prima difesa del suo operato, la Fornero ha ribadito la necessità di creare impiego per chi ha perso il lavoro in età avanzata "Governo e Parlamento devono creare occupazione per tutti gli under 65 in buona salute".
Sfumata dunque la possibilità di ripristinare lo status quo che avrebbe dato agli esodati i requisiti per il riconoscimento della pensione, a questi non rimane altro da fare che attendere l'esame delle singole istanze per il riconoscimento previdenziale, nella speranza che il governo si attivi positivamente nello slancio occupazionale.
Pensioni lavoratori precoci, abolite le penalizzazioni ma non basta: quota 100 la proposta più interessante
Anche per quel che riguarda i lavoratori precoci è stata la riforma Fornero ad aver fissato l'età pensionabile a 67 anni e a decretare un progressivo inasprimento dei requisiti per la pensione anticipata. Esclusa la possibilità di abrogazione, per le pensioni dei lavoratori precoci ed esodati, la quota 100 rimane la prospettiva più appetibile. L'ipotesi al vaglio del governo prevederebbe per l'accesso alla pensione il raggiungimento di tale quota 100 ottenibile cumulando l'età contributiva a quella anagrafica. Secondo le ultime notizie, in ballo ci sarebbe anche un'eventuale pensione anticipata per tutti legata al raggiungimento dei 62 anni di età più i 35 di contributi (o 41 anni di contributi). Se desiderate rimanere aggiornati sulle novità e le ultime notizie sulla riforma pensioni 2015 vi invitiamo a cliccare il tasto "Segui".