Si parla tanto di previdenza ma anche nel 2015 per le pensioni di lavoratori precoci e per lavori usuranti le novità sono tutt'altro che certe. Le possibilità sono diverse, in primo luogo si spera in misure di flessibilità in uscita per le Pensioni dei lavoratori precoci ed eventualmente per lavori usuranti: si guarda sempre alla proposta di Cesare Damiano per pensioni anticipate a partire dai 62 anni di età con penalizzazioni per chi si ritira prima, o all'altra proposta non certo nuova ma rilanciata dallo stesso Damiano della quota 100 per i prepensionamenti (somma di età anagrafica e contributi versati). Una buona novità per le pensioni dei lavoratori precoci è la sospensione delle penalizzazioni per chi opta per l'attuale pensione anticipata (raggiungibile con 41 anni e 6 mesi di anzianità contributiva da parte delle donne e con 42 anni e 6 mesi da parte degli uomini). Tale novità interessa tutti i lavoratori ma naturalmente i lavoratori precoci hanno, in media, un maggior potenziale di sfruttamento di tale chance prima dei 62 anni di età. Cos'è cambiato, in sostanza? Fino all'anno scorso se si lasciava il lavoro prima dei 62 anni comunque si subivano dei tagli progressivi sull'assegno della pensione: meno 1% per ogni anno prima dei 62 che diventava meno 2% per ogni ulteriore anno di anticipo rispetto ai sessant'anni di età. Tali penalizzazione sono ora ufficialmente sospese fino al 31 dicembre 2017.

Pensioni lavoratori precoci e lavori usuranti: le novità nel 2015 arrivano oppure no?

Per le pensioni di lavoratri precoci e lavori usuranti nel 2015, oltre a questa misura già approvata, cos'altro potrebbe cambiare? Come anticipato le maggiori speranze risiedono in interventi orientati alla flessibilità in uscita, quindi a nuove misure per la pensione anticipata. Tanti esponenti politici sono favorevoli, così come l'Inps, i cittadini, i sindacati. Ma il Governo Renzi nel 2014 non ha mai dimostrato vero interesse nel riformare le pensioni, in primo luogo per via dei costi a breve termine connessi all'operazione. C'è quindi davvero speranza che il governo presieduto da Renzi cambi idea e decida una volta per tutte di mettere mano seriamente alla previdenza? Le possibilità non sono altissime, ma uno spiraglio interessante è stato aperto di recente da Gutgeld, consigliere economico dello stesso Renzi. Le ultime novità sulle pensioni di precoci e per lavori usuranti nel 2015 vedono il consigliere sottolineare come una riforma delle pensioni potrebbe effettivamente avvenire se l'Unione Europea smettesse di considerare solo gli esborsi a breve termine (nei parametri di giudizio degli stati membri) e cominciasse a tributare il dovuto peso a quelle riforme che seppur presentando alti costi nel breve termine a medio lungo termine permettono allo stato di risparmiare. Cosa che accadrebbe se si concedessero nuove possibilità di pensioni anticipate nel 2015 con piccole penalizzazioni per chi lascia il lavoro anzitempo.

Pensioni lavori usuranti nel 2015, i requisiti per la pensione anticipata

Siccome non di rado si genera confusione, ricordiamo quali sono i requisiti per le pensioni per lavori usuranti anticipate all'anno 2015. A partire dal 2013 per l'uscita anticipata con pensione per mestieri usuranti sono richiesti come minimo 35 anni di contributi e 61 anni di età e 3 mesi, con una quota totale di 97,3. Va considerato che dal prossimo anno i requisiti di età salgono ancora per via dell'adeguamento alla speranza di vita nel nostro paese. Questi i parametri a meno che, come accennato sopra, non sopraggiungesse qualche novità da parte del governo nel corso di quest'anno. Per chi volesse mantenersi aggiornato sull'argomento ricordiamo infine che è possibile cliccare sul tasto Segui in alto a destra.