C'è tempo fino al 15 gennaio 2015 per poter presentare on line la domanda di cessazione dal servizio avente effetto a partire dal prossimo 1 settembre: ad oggi sono circa 15 mila tra docenti e personale Ata che hanno proceduto a fare la richiesta e altrettanti potrebbero farla entro la scadenza di metà mese.

Dunque, dei circa 30 mila tra docenti e personale Ata che rientrano nei requisiti per fare domanda di cessazione del lavoro, escludendo il personale femminile nelle condizioni di poter richiedere l'"opzione donna", o il personale fuori servizio per motivi di salute, circa la metà ha già fatto richiesta per andare in pensione dal prossimo 1° settembre.

Vediamo di chi si tratta.

Domanda cessazione servizio entro il 15 gennaio 2015, ecco chi ha fatto domanda

Dei circa quindicimila tra docenti e Ata che hanno fatto già domanda online di cessazione dal servizio, la maggior parte è costituita da personale che, al 31 dicembre 2011, aveva i la possibilità di andare in pensione di anzianità o di vecchiaia con i requisiti previsti dalla normativa precedente alla riforma Fornero (articolo 24 del decreto legge 201 del 2011).

Rimangono altri quindicimila tra docenti e Ata che potrebbero fare domanda entro il prossimo 15 gennaio, avendone i requisiti: al momento non è possibile fare delle previsioni su quanti effettivamente faranno domanda in questi ultimi dieci giorni e su quanti sceglieranno di trasformare il proprio rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo part-time congiuntamente alla pensione anticipata.

Chi non ha ancora fatto domanda, pur potendo presentarla, non lo fa perché è frenato dal valore effettivo del futuro potere d'acquisto della pensione, non perequato realmente al costo della vita. Inoltre, continuare a lavorare fino a maturare i requisiti per la pensione di vecchiaia permetterebbe di poter riscuotere in tempi molto inferiori la buonuscita.

Al momento, comunque, si può affermare che, dalle voci di corridoio di ambienti ministeriali e sindacali, al 1° settembre 2015 il numero di coloro che cesserà il servizio dovrebbe superare quello avutosi il 1° settembre 2014, quando furono 15 mila docenti e 4 mila e 500 impiegati Ata.