Sul tema della riforma pensioni Renzi 2015, news giungono soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti Quota 96, una delle categorie maggiormente penalizzate dall'introduzione della legge Fornero. Secondo le ultime dichiarazioni del ministro Giannini, l'unica possibile soluzione per questa categoria di lavoratori e lavoratrici sarebbe il proseguimento nel lavoro mediante la loro utilizzazione all'interno del cosiddetto "organico funzionale". Per quanto riguarda, invece, le discussioni della Corte Costituzionale sulla liceità del referendum abrogativo della riforma Pensioni Fornero, è iniziato lo scontro politico con i sindacati che stanno facendo sentire la propria voce.

Il Partito Democratico, perlomeno i renziani, si stanno invece mettendo di traverso. Ecco tutte le ultime news sulla riforma pensioni Renzi 2015, la soluzione per i Quota 96 e lo scontro aperto sulla decisione della Consulta.

Riforma pensioni Renzi 2015 e Quota 96: per la Giannini la soluzione può essere soltanto l'organico funzionale

Nelle misure in vista di una riforma pensioni Renzi 2015 contenute nella legge di stabilità non vi era nulla che permettesse il pensionamento ai cosiddetti Quota 96. Dopo l'ennesimo danno, secondo i comitati giunge anche la beffa. Secondo quanto indicato dal ministro Giannini, l'unica soluzione possibile per i Quota 96 sarebbe il proseguimento del lavoro all'interno dell'organico funzionale.

Nei prossimi giorni e settimane saranno resi noti i primi decreti sulla "Buona scuola", nonostante la proposta di riforma della scuola sia stata bocciata dagli utenti, e il governo Renzi fila dritto. È probabile insomma che all'interno di quei decreti vi sia una norma proprio sui Quota 96. In poche parole, i docenti Quota 96 diventeranno una sorta di "tappabuchi", perderanno le proprie classi e dovranno essere a disposizione delle reti di scuole.

La protesta si è levata alta e a far sentire la voce dei Quota 96 è stato ancora una volta il sindacato Cobas che chiede perentoriamente che, all'interno di quei decreti, vi sia invece il collocamento a riposo a partire dal 1 settembre 2015.

Riforma pensioni Renzi: lo scontro politico sulla decisione della Consulta

Il governo Renzi è assolutamente fermo sulla questione della riforma pensioni 2015.

L'attenzione è tutta concentrata sul risultato delle consultazioni della Corte Costituzionale sull'ammissibilità del referendum abrogativo della legge Fornero. Lo scontro politico, dunque, si accende, in quanto se l'abrogazione divenisse realtà, tutta la politica economica del governo Renzi cambierebbe da un giorno all'altro. Ad intervenire è stato il segretario della CGIL, Susanna Camusso, che ha ribadito come sarebbe del tutto auspicabile che Renzi decidesse di aprire un tavolo di discussione con i sindacati per riformare realmente la legge Fornero. La Camusso ha ribadito anche che, se ciò non dovesse avvenire, la CGIL inviterà apertamente a votare sì all'abrogazione. I "falchi" del Partito Democratico, i renziani più convinti, invece, stanno facendo pressioni affinché la Consulta non ammetta il referendum.

È tutto con le ultime news sulla riforma pensioni Renzi 2015. Se siete interessati a ricevere aggiornamenti sui temi di politica economica, il nostro suggerimento è di cliccare sul tasto "Segui" posto in alto al di sopra del titolo dell'articolo.