Il 14 gennaio comincerà la discussione nella camera di consiglio della Corte Costituzionale sulla possibilità di ammettere il referendum abrogativo della riforma Pensioni Fornero. Cosa accadrebbe se il referendum passasse e l'abrogazione avvenisse? Si tratterebbe sicuramente di un terremoto per l'istituto previdenziale e il governo Renzi dovrebbe correre ai ripari immediatamente. In questi giorni, è partita la campagna della Lega Nord, la promotrice del referendum, con l'hashtag #nonfatescherzi ed è stata diffusa anche una nota che spiega le motivazioni di questo movimento popolare che ha portato alla richiesta di cancellazione della legge Fornero.

Ecco le ultime news sul tema della riforma pensioni Renzi e su cosa accadrebbe qualora non soltanto il referendum venisse ammesso dalla Corte Costituzionale, ma la legge Fornero venisse realmente abrogata.

Pensioni news, 11 gennaio: la nota dei Capigruppo della Lega Nord, ultime novità

I Capigruppo della Lega Nord alla Camera dei Deputati ha lanciato, oltre l'hashtag #nonfatescherzi, anche una nota nel quale si spiegano le motivazioni della richiesta di abrogazione della legge Fornero, in particolar modo l'articolo 24 del DL n. 201 del 2011. La riforma pensioni targata Monti-Fornero non soltanto ha allungato l'attività lavorativa di milioni di donne e uomini, non soltanto ha creato il fenomeno assurdo degli esodati, persone che non percepiscono alcun reddito né da lavoro né da pensione, ma ha anche impedito che vi fosse un vero e proprio ricambio generazionale, lasciando di fatto a casa milioni di giovani senza la possibilità di trovare lavoro.

Si sottolinea l'iniquità sociale di una riforma pensioni che il governo Renzi ha deciso, di fatto, di non toccare, mostrando il vero volto della propria politica economica. Ma cosa succederebbe se veramente venisse abrogato l'articolo 24 della legge n. 201 del 2011?

Riforma pensioni: gli scenari che si aprono con l'abrogazione della legge Fornero

Quali sarebbero gli senari che si aprono con l'abrogazione della riforma pensioni Fornero?

La nota dei Capigruppo della Lega Nord mostra come non si tratterebbe di nessun terremoto, si tornerebbe semplicemente alle norme vigenti prima del 2011. Risorgerebbe dunque dalle ceneri la pensione d'anzianità e la si otterrebbe con i seguenti requisiti: almeno 61 anni e 3 mesi di età (un anno in più per gli autonomi) e 35 anni di contributi, oppure con 40 anni di contributi e nessun requisito anagrafico.

Ritornerebbe anche la pensione di vecchiaia con il semplice requisito anagrafico dei 65 anni e 3 mesi di età. Ovviamente, non è possibile prevedere l'esito della votazione alla consulta, né si può immaginare il peso che avranno eventuali riflessioni di carattere politico-economico e congiunturale. Sicuramente, con il ritorno al meccanismo pensionistico del 2011, si risolverebbero immediatamente tutte le vertenze che hanno fatto maggiormente discutere: da quella degli esodati a quella dei Quota 96 della scuola e non solo.

È tutto con le ultime news sulla riforma pensioni Renzi e sul referendum abrogativo della legge Fornero. Se volete ricevere aggiornamenti sulla materia previdenziale e sul lavoro, il nostro suggerimento è di cliccare sul tasto "Segui" posto in alto al di sopra del titolo dell'articolo.