"Abbiamo già pronto il decreto", lo ha detto il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti parlando di uno dei nuovi decreti attuativi della legge delega sul lavoro (Jobs act), quello per l'agenzia unica per le ispezioni, il nuovo "ufficio di coordinamento" che integrerà i servizi del ministero del Lavoro, dell'Inps e dell'Inail. L'esponente del Governo Renzi ha fatto oggi il punto della situazione anche sulle modifiche alla legge Fornero partendo dall'introduzione di una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata.
Il ministro non ha spento le speranze accese sulla pensione in anticipo a molti lavoratori italiani vicini all'età pensionabile e rimasti con l'amaro in bocca dopo l'entrata in vigore della riforma delle Pensioni del Governo Monti che innalzò i requisiti anagrafici per il pensionamento.
Jobs act e riforma pensioni, Poletti frena su pensione anticipata e accelera sul lavoro
"Non lo abbiamo ancora portato in consiglio dei ministri - ha spiegato il ministro Poletti durante la presentazione del Rapporto sull'attività di vigilanza oggi a Roma - perché abbiamo avviato il confronto con le organizzazioni sindacali".
Il ministro del Lavoro ha annunciato che martedì 3 marzo prossimo è già in programma un nuovo incontro con le organizzazioni sindacali di categoria del pubblico impiego. Poletti spera di riuscire a rendere operativa la nuova agenzia unica per le ispezioni "già a inizio 2016".
Ma se sui decreti attuativi del Jobs act prosegue il confronto con le parti sociali - anche se Cgil, Cisl e Uil chiedono già modifiche - sulla riforma pensioni 2015 l'esecutivo sembra al momento fare retromarcia sui cambiamenti da apportare alla legge Fornero. "Abbiamo un problema sul piano sociale - ha ribadito il ministro rispondendo oggi alle domande dei cronisti sulla questione previdenziale - ed è nostro dovere affrontarlo.
Appena potremo aprire un confronto lo faremo", ha aggiunto Poletti replicando ai leader dei sindacati che insistono per la convocazione di un nuovo incontro mentre lavorano a "un piano d'azione unitario" per le riforme del fisco, del lavoro e delle pensioni. Ma quando il cantiere per la previdenza sarà aperto per davvero i lavori partiranno sul "ragionamento per la flessibilità", ha garantito il ministro del Lavoro lasciando accese per tutti le speranze di nuove forme di pensione anticipata.
Pensione anticipata e pensioni scuola, minoranza Pd e Ncd sollecitano il Governo Renzi
Anche dalla maggioranza che sostiene il Governo Renzi e dalla minoranza del Partito democratico continuano ad arrivare pressioni per le modifiche alla riforma pensioni Fornero. "E' quindi giusto inserire nel sistema, troppo rigido - ha detto il presidente della commissione Lavoro di Montecitorio Cesare Damiano (Pd) - un criterio di flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione".
L'ex sindacalista della Cgil ha ricordato al Governo le diverse proposte già all'esame della Camera sulla pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, su Quota 100, sul prepensionamento a 41 anni di contributi sia per uomini che per donne a prescindere dall'età. "Renzi recuperi autogol su Quota 96", ha scritto invece su Twitter la deputata Barbara Saltamartini, tra i dirigenti nazionali del Nuovo centrodestra di Angelino Alfano. "Aveva promesso soluzione entro 31/08/14", ha tweettato la Saltamartini ricordando le promesse di Renzi su Quota 96. "Nella riunione del Pd - ha aggiunto - affronti problema pensioni scuola".