La minoranza del Partito democratico, così come i sindacati Cgil, Cisl e Uil, ancora in pressing sul Governo Renzi per le modifiche alla legge Fornero in direzione di una riforma Pensioni che preveda nuove forme di pensione anticipata. "E' giusto inserire nel sistema, troppo rigido, un criterio di flessibilità in uscita dal lavoro verso la pensione", ha ribadito oggi, intervenendo dopo le nuove dichiarazioni del ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulla riforma pensioni 2015, il presidente della commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati Cesare Damiano, autorevole esponente della minoranza del Pd e punto di riferimento della sinistra riformista su previdenza e lavoro.

Riforma pensioni 2015, Damiano al Governo: 'Ecco tutti i ddl per la pensione anticipata'

Malgrado le brusche frenate che seguono alle promesse del ministro Poletti su nuovi criteri di flessibilità in uscita per la pensione anticipata, Damiano resta ottimista sulle buone intenzioni dell'esecutivo ma chiede fare chiarezza le risorse economiche necessarie e avviare il confronto. "E' positivo il fatto - ha sottolineato in una nota stampa - che il ministro del Lavoro riapra il capitolo pensioni e riconosca che esiste un problema sociale", in particolare per quanto riguarda le vicende degli esodati e degli insegnanti Quota 96 su cui sollecita interventi urgenti anche il Nuovo centrodestra di Angelino Alfano.

L'ex ministro del Lavoro del Governo Prodi ricorda, ancora una volta, all'esecutivo guidato dal segretario del Pd, e in particolare al ministro Giuliano Poletti (suo compagno di partito) che oggi ha detto che è ancora presto un confronto sulle modifiche alla legge Fornero, che in materia di pensione anticipata è già stato presentato a Montecitorio e incardinato in commissione Lavoro pubblico e privato un ddl - di alcuni parlamentari Pd, a prima firma Damiano - che consentirebbe a tutti i lavoratori che abbiano maturato 35 anni di contributi previdenziali di poter beneficiare pensionamento in anticipo a partire da 62 anni".

'Pensione anticipata per dare lavoro ai giovani', la minoranza Pd incalza il ministro Poletti

Questo disegno di legge proposto da Damiano, Gnecchi e Beretta prevede però una "penalizzazione massima dell'8% sulla pensioni". Oppure, un altro modello alternativo di pensione anticipata su cui insiste la minoranza del Pd è quello che prevede come requisiti "41 anni di contributi per uomini e donne indipendentemente dall'età".

Tra le altre proposte di Damiano sulla riforma pensioni anche la soluzione Quota 100, per il pensionamento così basterebbero 62 anni di età e 38 di contributi. Tutte proposte che consentirebbero di risolvere "alla radice" il problema dei lavoratori esodati e che aprirebbero le porte del mondo del lavoro a molti giovani (la cosiddetta "staffetta generazionale"). L'auspicio del presidente della commissione Lavoro di Montecitorio è che il Governo Renzi apra il confronto su queste diverse proposte di legge sulla previdenza e che si impegni a trovare "le coperture finanziarie per compiere un ulteriore passo avanti".