Appare quasi scontato che Boeri, Damiano e Poletti reciteranno il ruolo più importante per la riforma sulla pensione anticipata. Ad oggi, 11 febbraio, la discussione sui lavoratori precoci e lavori usuranti è tra le più significative e 'gettonate' negli ambienti della carta stampata e non. Da anni ormai, complice la riforma del precedente governo Monti, serpeggia un evidente malcontento tra i lavoratori italiani, stanchi di promesse mai mantenuti, manovre sponsorizzate e alla fine mai attuate, stanchi di chiacchiere su chiacchiere portate via, come un refrain incontrollabile, dal vento al termine di ogni giornata. 

Ultime news pensione anticipata ad oggi 11 febbraio: le proposte di Damiano

Sul tavolo della riforma Pensioni del governo Renzi restano le proposte di Damiano, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera dei Deputati, le più apprezzate dai lavoratori.

Le novità sulla pensione anticipata consentono di ricollegarci al 'piano' Cesare Damiano, che nel corso degli ultimi mesi ha elaborato diverse proposte che, a partire da marzo, verranno verosimilmente prese in seria considerazione dal governo, anche perché sono le uniche, come già sottolineato, a raccogliere una risposta positiva da parte del mondo del lavoro. Da una parte troviamo la pensione anticipata con Quota 100, ovvero la 'certezza' di andare in pensione avendo maturato tra età anagrafica e contributiva quota 100, dall'altra parte invece la proposta della pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi, anche questa particolarmente apprezzata dai lavoratori, che auspicano arrivi il giorno in cui una delle due proposte di Cesare Damiano trovi il giusto 'riconoscimento'. 

Ultime notizie pensione anticipata ad oggi: quali scenari per lavoratori precoci e lavori usuranti?

Quelle che verranno saranno settimane tra virgolette decisive per i lavoratori precoci e lavori usuranti del nostro Paese, sempre in relazione al dibattito sulle modifiche dell'istituto della pensione anticipata che si allargherà a dismisura a breve, non prima però dell'approvazione dei decreti attuativi del Jobs Act, come confermato di recente dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenuto direttamente sul proprio profilo ufficiale Facebook per rispondere alle critiche barra lamentele che ogni giorno piovono contro di lui e il governo da parte delle migliaia di lavoratori in difficoltà.

Ad oggi la situazione appare in ogni caso più confortante rispetto a qualche tempo fa. Se da un lato infatti si registrano le dichiarazioni del nuovo presidente dell'Inps Boeri, il quale ha parlato di gravi disuguaglianze nel mondo del lavoro che occorre appianare, fermo restando che lui stesso ha anticipato un prossimo taglio alle pensioni d'oro, dall'altra parte abbiamo le parole di Poletti, il quale ha fatto capire che il governo Renzi intende muoversi al più presto per trovare la soluzione migliore possibile in tema di prepensionamento e pensione anticipata.

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