Continua in modo serrato il dibattito sulla riforma Pensioni: oltre al tema degli esodati, che secondo l'Inca, non ci sarebbe posto nella sesta salvaguardia per tutti coloro che hanno presentato istanza, ci sono le novità inerenti a coloro che sono iscritti nella gestione separta dell'Inps contenute nel decreto Milleproroghe. Andiamo con ordine e vediamo quali sono le novità di oggi 25 febbraio 2015 in materia di pensioni. La giornata si apre con una nota dell'Inca, patronato della Cgil, che avverte il mondo politico che molti lavoratori che avevano presentato le istanze di accesso alla sesta salvaguardia non trovano posto in quanto le domande verrebbero respinte dalle DTL.

Tra coloro che non riescono a beneficiare della sesta salvaguardia ci sarebbero molti lavoratori autonomi e parasubordinati. In una nota, sempre l'Inca, denuncia che queste categorie di lavoratori non trovano posto a causa del diniego da parte delle Direzioni territoriali del Lavoro che respingono le istanze presentate. Stessa cosa denuncia la Cisl, che fa sapere che tra le istanze rigettate ci sarebbero quelle di lavoratori autonomi e lavoratori a progetto che sono iscritti allagestione separata. I sindacati spingono il Governo a far luce su questo problema che sta , evidentemente, creando molti disagi a coloro che, pur avendo requisiti, non riescono ad usufruire della salvaguardia messa a diposizione dallo stesso Governo Renzi.

Riforma pensioni 2015: al via l'esame del Milleproroghe. Si va verso lo stop all'aumento dei contributi

Cambiamo argomento e passaimo alle novità contenute nel decreto Milleproroghe che in questi giorni verrà esaminato dalle Commissioni Affari Costituzionali del Senato. Il decreto legge è già stato approvato in prima lettura alla Camera è adesso è arrivato al vaglio del Senato per il successivo via libera definitivo che dovrebbe avvenire entro il 1° marzo 2015.

Il decreto contiene delle norme molto importanti e attese in materia di pensioni in linea con le ultime proposte del Governo. All'interno troviamo infatti un provvedimento che interessa da vicino i titolari di partita iva e che potrebbe determinare lo stop all'aumento delle aliquote per i professionisti senza cassa e le modifica sulla pensione anticipata del personale in esubero.

Lo stop dell'aumento delle aliquote per gli iscritti alla gestione separata dell'Inps è stata vista con positività dall'Associazione degli amministratori professionali dato che il provvedimento bloccherebbe l'aumento previsto per gli anni 2014 e 2015 dal 27% e del 30 % e gli aumenti per gli anni successivi.