Nuove dichiarazioni da parte del ministro Stefania Giannini in materia di immissioni in ruolo: cominceranno dal 1 settembre 2015, ma i posti sembrano passare da 150mila a 180mila. Non sarebbe una proposta negativa se le assunzioni dei docenti - si era infatti parlato di una possibile esclusione della II fascia delle Graduatorie di istituto - fossero su posto reali e fossero avviate in un solo anno scolastico: 2015/2016. Pare invece che le assunzioni dei docenti saranno dilazionate in quattro anni e, se ci si ricorda bene le precdenti dichiarazioni del ministro, le cattedre sono circa 50mila.

Sarà Renzi a precisare alcuni dettagli del progetto di stabilizzazione dei precari, chi e che cosa comprende il numero delle 180mila immissioni e con quali tempi sarà espletato.

Assunzioni docenti dal 1 settembre, ma in quattro anni

Circa 30mila immissioni in ruolo in più dal 1 settembre 2015. In base alle dichiarazioni del ministro i posti per la stabilizzazione dei docenti precari presenti nelle Graduatorie ad esaurimento sembra aumentare rispetto ai progetti previsti ne La Buona Scuola. La variazione del numero delle assunzioni modifica anche la tempistica di completamento delle immissioni: non più un solo anno per definire i posti nella scuola dei docenti in Gae, dei vincitori del concorso a cattedra e degli abilitati, ma quattro anno. Ma non solo. Nelle 180mila immissioni in ruolo della proposta avanzata da Giannini sono compresi anche i vincitori del prossimo concorso, che in base al primario progetto del Governo Renzi, sarà espletato in questi mesi. Ancora però nessuna indicazione ufficiale su chi potrà partecipare al concorso, diventato unico strumento di reclutamento per i nuovi insegnanti.



L'aumento del numero delle immissioni in ruolo e la conseguenza della dilatazione della tempistica di stabilizzazione dei precari della scuola, come anche disposto dalla sentenza della Corte Europea, non è certo piaciuto all'intero comparto della scuola, che attende dal Governo risposte precise all'annosa questione, rimandata alla giornata di domani 03 marzo 2015 e non dichiarazioni approssimative come quelle che Giannini ha dato durante l’incontro del 27 febbraio al Nazareno con i vertici del PD: "[...] Le immissioni in ruolo saranno molte di più". Si potrebbe anche sperare nell'aumento dei numeri delle assunzioni, se questi non fossero legati al numero reali dei posti, che lo stesso ministro aveva indicato come circa 50 mila: e tutti gli altri 100mila e ora 130mila mancati?

Assunzioni docenti, Renzi spiega le 180mila immissioni

Il mistero è facilmente risolvibile: il numero delle assunzioni dei docenti è fattibile e realistico in un più ampio progetto, che distribuirà le immissioni in ruolo in quattro anni a partire dal 1 settembre 2015. Variato dunque anche il progetto de La Buona scuola del piano triennale straordinario di assunzioni. Sarà comunque Matteo Renzi a specificare che le 180mila assunzioni è la somma delle immissioni dei precari in GaE e dei nuovi insegnanti, ovvero i vincitori del concorso a cattedra 2015, stimati in circa 40-60mila. Si attendono dunque delle risposte definitive nella giornata di domani per l'uscita del doppio decreto in materia di Riforma della scuola.