Continua a segnare temperature elevatissime il dibattito in tema di pensione anticipata 2015 e previdenza: è previsto per quest'oggi l'avvio del ciclo di meeting in Commissione Lavoro finalizzati a discutere il ddl Damiano, un atto quasi 'imposto' dall'ex ministro che porta così i membri dell'Esecutivo a doversi esprimere circa i passi della futura riforma. Stando al documento che espone la calendarizzazione del dibattimento, questa mattina interverranno sia il ministro del lavoro Giuliano Poletti che il neo presidente INPS Tito Boeri. Vien da se come la giornata potrebbe rivelarsi decisiva per comprendere finalmente quale sia il reale intendimento del governo Renzi, che stenta ancora a palesare il proprio punto di vista sull'iter di riassetto della previdenza.

Quella di oggi sarà l'occasione giusta per ascoltare indirettamente anche il pensiero del premier Renzi, di certo allineato con il ministro Poletti circa gli step da dover compiere in ottica previdenza. Grande attesa anche sulla valutazione che Boeri farà del ddl Damiano, provvedimento depositato da mesi alla Camera dei Deputati e in merito al quale i precedenti commissari INPS non hanno mai espresso un grosso gradimento.

Pensione anticipata 2015 e ddl Damiano, calcolo e quote: meeting al via, Renzi alle corde - Ecco cosa prevede la proposta dell'ex ministro del lavoro

Il ddl Damiano si concentra in particolare sul riassetto della pensione anticipata 2015 che viene rivista a partire dall'introduzione di un sistema a quote. Il calcolo stesso degli assegni previdenziali viene ad essere parametrato sulla base dell'età anagrafica raggiunta la quale si opta per la pensione, con un pull di penalizzazioni che muta al variare della stessa età di riferimento. L'idea di Cesare Damiano è quella di concedere l'accesso alla pensione anticipata 2015 a soggetti che abbiano versato minimo 35 anni di contributi, con un ventaglio di possibili età che va dai 62 ai 69. Il ddl prevede in particolare che andando in pensione a 62 anni si sconti una penalizzazione sull'assegno previdenziale dell'8%, a 63 si scende al 6, a 64 al 4 e così via in un sistema che tende evidentemente a premiare che resta più a lungo in servizio. Dai 67 anni in poi sono invece previste maggiorazioni sulla pensione.



Damiano ha motivato l'avvio dei meeting in Commissione con l'intento di 'ripristinare certezza nella possibilità di età di pensionamento e restituire ai lavoratori e alle lavoratrici quella serenità perduta nel corso degli ultimi anni', un obiettivo certo ambizioso che l'ex ministro non può però raggiungere in solitaria. D'accordo pressare il governo Renzi circa la manovra di riassetto della pensione anticipata 2015 ma senza un appoggio dell'Esecutivo sarà quasi impossibile arrivare alla ratifica di una manovra concreta, ecco che questi meeting dovranno servire anche a creare un disegno di base armonioso e condiviso. A questo punto vorremmo chiedervi un parere sul ddl Damiano: vi convince la proposta del presidente della Commissione Lavoro? Cosa pensate del sistema a quote? Dateci un giudizio commentando il pezzo qui sotto!