Si susseguono le ultime notizie sulla riforma Pensioni, con i lavoratori precoci e l'Opzione Donna che si confermano non nel mirino del Governo Renzi, eppure le novità non mancano nemmeno su questi fronti. Si continua a discutere delle proposte di Cesare Damiano per la Quota 100 o il prepensionamento dai 62 anni di età con 35 di contributi, due soluzioni che praticamente tutti i cittadini vorrebbero, che vanno nella direzione della flessibilità auspicata anche da Poletti e Boeri e che inoltre rappresenterebbero una svolta importante per le pensioni dei lavoratori precoci (che per ovvi motivi si ritroverebbero ad aver maturato o a esser sul punto di maturare i requisiti per la pensione anticipata più di ogni altra categoria di lavoratori). Ma andiamo con ordine.
Riforma pensioni, ultime notizie dalla politica e il caso della pensione dei precoci
Le ultime notizie sulla riforma pensioni vedono esplodere nuovamente il dibattito dopo l'intervento di Boeri a Otto e mezzo: il presidente INPS elaborerà una proposta di riforma entro giugno, Poletti approva in particolar modo la volontà di aiutare coloro che tra i 55 e i 65 anni si trovano senza pensione e senza lavoro, Damiano approva e ricorda che si discute già in Commissione per le sue proposte per la flessibilità delle pensioni. Da tutto ciò quali novità per le pensioni dei lavoratori precoci nel 2015 o 2016? Seppur non si parli di provvedimenti specifici si continua a spingere per la flessibilità, che se prenderebbe le forme delle proposte di Damiano aiuterebbe moltissimi precoci a lasciare il lavoro in anticipo a partire dai 60 o 62 anni di età. Ma attenzione: il dibattito incalza eppure il problema delle coperture finanziarie per le proposte di riforma pensioni di Damiano permane. Ancora non si sa se davvero tali idee potrebbero essere portate avanti. Per i precoci che si trovano attualmente senza lavoro e con 55-65 anni di età, tuttavia, potrebbe giungere davvero una svolta data la grande convergenza su questo punto di politica INPS e parti sociali.
Riforma pensioni, ultime notizie: Opzione Donna per la pensione contributiva al centro di un DDL
Fanno discutere le ultime notizie sulle pensioni con opzione Donna, ovvero di tipo contributivo: come è noto tale possibilità è "scaduta" e il governo non ha mosso un dito per prorogare l'Opzione, eppure qualcosa di recente si è mosso: Massimiliano Fedriga, esponente della Lega, ha presentato un ddl e richiesto la proroga delle pensioni con Opzione contributivo donne fino al 2018, un'idea lanciata già più di una volta (anche in Parlamento), ma che ormai da tempo nessuno tirava più in ballo. Ben venga quindi l'attenzione riportata sull'Opzione da Fedriga, eppure è giusto precisare che se fino a oggi il governo Renzi non ha fatto nulla per ripristinare il provvedimento, difficilmente, a nostro giudizio, si assisterà a questo genere di misure all'interno di provvedimenti di riforma pensioni. Speriamo ovviamente di sbagliare: l'esecutivo potrebbe finalmente accorgersi che il piccolo sacrificio economico sul breve termine è poca cosa di fronte al risparmio a lungo termine per le casse statali, e che, come in tanti ribadiscono da mesi, sarebbe quindi il caso di prorogare davvero la possibilità di pensionamento col metodo contributivo per le donne.
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