Si preannuncia un nuovo fine settimana di passione per quanti dovranno prendere il treno nel prossimo fine settimana del 14 e 15 marzo, quando incroceranno le braccia i dipendenti di Trenitalia e Trenord. Lo sciopero, proclamato dai sindacati USB (Unione Sindacale di Base - lavoro privato) e CAT (Coordinamento Autorganizzato Trasporti) avrà inizio alle ore 21 di sabato 14 marzo e terminerà, dopo 24 ore, alle ore 21 di domenica 15 marzo.

Sciopero dei treni: le modalità della protesta

La protesta coinvolgerà i dipendenti del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e di Trenord, che gestisce il servizio ferroviario in Lombardia, causando non pochi disagi alla circolazione ferroviaria, soprattutto a livello regionale Nei giorni festivi, infatti, non è prevista l'attivazione dei servizi minimi di trasporto previsti dalla legge 146/1990.

  • Trenitalia, comunica sul suo sito che le Frecce circoleranno regolarmente, mentre per i convogli a lunga percorrenza è possibile consultare il programma di circolazione per i giorni del 14 e 15 marzo che ripota tutte le modifiche e le cancellazioni previste. Le variazioni alla circolazione dei treni regionali saranno comunicate direttamente in stazione attraverso avvisi nelle stazioni ferroviarie. Per quanto riguarda il collegamento tra Roma Termini e l'aeroporto di Fiumicino, sarà garantito con il servizio "Leonardo Express" o con autobus sostitutivi.
  • Trenord, invita i viaggiatori a prestare la massima attenzione agli annunci sonori diffusi nelle stazioni e alle indicazioni presenti sui monitor per quanto riguarda le modifiche alla circolazione sulla rete ferroviaria lombarda, che potranno coinvolgere anche i collegamenti con l'aeroporto di Malpensa.

Sia nel caso di Trenitalia che di Trenord, è garantito l'arrivo alla stazione finale dei treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato nel caso in cui questa sia raggiungibile entro le 22; in caso contrario, i treni potranno fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

Sciopero dei treni: i motivi della protesta.

Lo sciopero dei sindacati USB e CAT è stato proclamato per protestare contro gli orari e i ritmi di lavoro insostenibili, previsti da un contratto di lavoro in attesa di rinnovo e contro la privatizzazione e la deregolamentazione del settore dei trasporti che vanno a discapito della sicurezza. Questi ad altri motivi che anno indotto i sindacati a chiedere un confronto con il governo che, al momento, non c'è ancora stato.