Si parla di informazione sulla riforma della Scuola, in base alle ultime dichiarazioni del Premier. Oltre al far ridere il premier, lo sciopero del 5 maggio mette i docenti l'uno contro l'altro: non si può scioperare contro un Governo che promette di assumere più di 100mila insegnanti a partire dal 1 settembre 2015; l'altra parte non crede all'applicazione del piano straodinario di assunzioni, mentre i restanti temono la decurtazione della retribuzione di una giornata di assenza. Intanto il Premier avanza la sua proposta: 'Scriverò una lettera ai docenti che hanno intenzione di aderire allo sciopero del 5 maggio per spiegare loro la Riforma della scuola'.

Che cosa scriverà esattamente Renzi nella lettera che promette di inviare al personale della scuola che attende di avere una cattedra? Il fine è quello di anticipare i sindacati nella diffusione delle informazioni utili alla corretta comprensione del Ddl scuola, ma c'è il tempo necessario per poterlo fare?

Renzi promette una lettera informativa ad ogni docente

La proposta di scrivere una lettera ad ogni docente che abbia intenzione di aderire alla giornata di sciopero indetta per il 5 maggio arriva direttamente dall'assemblea tenutasi al Nazareno ieri 20 aprile 2015 e riunitasi per discutere in materia di sciopero contro il Ddl scuola e sindacati - che come ha dichiarato ieri il premier non devono 'promuovere lo sciopero contro la scuola, in quanto la scuola è delle famiglie e degli studenti, e non loro'. Il fine della lettera di Renzi sarebbe dunque quello di spiegare la riforma della scuola, anticipando in quale modo la visione dei sindacati. Primo passo: mobilitazione dei circoli del partito e avvio di una campagna capillare sui punti fondamentali della riforma scuola. Dunque, nella lettera che il premier indirizzerà ai docenti saranno presenti i temi chiave del Ddl, come l'ampio potere dei DS in materia di reclutamento con scorrimento di un albo nazionale, e il possibile licenziamento degli insegnanti delle Graduatorie di istituto, esclusi dal piano straordinario assunzioni delle GaE e vincitori del concorso 2012 (ora anche i diplomati magistrale con inserimento in III fascia GaE?), e la stipula di un rapporto di lavoro senza contratto, atto dovuto, ma come lo giustificherà e come convincerà i docenti precari dell'idea che queste siano delle modifiche positive nel mondo della scuola?



Anche il concorso 2015 tanto acclamato dal ministro della Pubblica Istruzione e dallo stesso Renzi ancora appaiono molto lontani da essere considerati strumenti di reclutamento per coloro che restaranno esclusi dalle assunzioni o che, neolaureati, decidano di intraprendere la carriera dell'insegnamento. Si è anche parlato della possibilità di accesso al concorso 2015 per gli abilitati presenti nella II fascia delle GI e anche i non abilitati con titolo di laurea e esami per l'insegnamento di una determinata classe di concorso: Renzi scriverà anche di questo nella lettera che indirizzerà ai docenti? In base, comunque alle indiscrezioni, Renzi non avrebbe trovato 'consensi positivi' alla sua proposta, che rimane una proposta, in considerazione anche della tempistica ridotta 'per l'invio della lettera promessa'. Molti hanno anche parlato di 'trovata mediatica', giusto per far parlare della riforma e sull'intento del premeir di andare incontro alle preoccupazioni del personale della scuola che vede sfumare ogni iniziativa verso l'assunzione e l'immissione in ruolo per l'a.s 2015/2016.