Mentre il governo Renzi sta studiando il modo di riformare il sistema previdenziale italiano, si vedono all'orizzonte misure risolutive per i lavoratori delle categorie Quota 96 ed esodati, così come evidenziato dal sito internet specializzato leggioggi.it. Sono già diverse settimane che si parla insistentemente di una rivisitazione delle norme pensionistiche soprattutto da parte del Presidente dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), Tito Boeri, il quale più volte ha ribadito la necessità di revisionare il sistema pensionistico. Lo stesso Boeri ha annunciato il debutto della cosiddetta busta arancione INPS, con la quale i lavoratori potranno sapere quale sará il valore dell'assegno pensionistico che gli spetterà al momento della pensione.


Esodati e Quota 96, i problemi da risolvere


Intanto, da risolvere la situazione degli esodati, tante persone che in molti anni hanno messo da parte contributi e anzianità contributiva e che si sono visti negare, a causa della legge Fornero che ha variato i requisiti richiesti, la tanto agognata pensione. Ma molto più grave è la situazione dei Quota 96 appartenenti al comparto scuola, i quali erano destinati alla pensione nell'agosto 2012 e che sono stati costretti a rimanere in servizio a causa di un errore nella riforma approvata dal governo Monti nel 2011.


4mila i lavoratori coinvolti dai cambiamenti sulle Pensioni, ancora in attesa di risposte


Inizialmente erano 4mila i lavoratori coinvolti; poi, alcuni sono andati in pensione in accordo al raggiungimento dei nuovi requisiti. Al momento sono ancora in molti (alcune centinaia) che potrebbero raggiungere l'assegno pensionistico entro l'anno, in deroga a quanto previsto dalla legge Fornero. Proprio nei giorni scorsi è stato depositato un disegno di legge in Commissione Lavoro che dovrebbe risolvere queste situazioni., così come evidenziato sul sito leggioggi.it.


Non ci resta che aspettare le prossime mosse dell'Esecutivo per capire cosa verrà approvato per risolvere il problema degli esodati e dei quota 96, gravi problemi sociali degli ultimi anni.