Non accenna a scemare l'intensità del dibattito riferito al capitolo pensioni 2015. Le ultime news aggiornate ad oggi 28-04 si soffermano su un triplice cardine: da una parte le dichiarazioni del leader della Lega Nord Matteo Salvini che ha invocato l'intervento del Capo dello Stato Sergio Mattarella, dall'altra le parole pronunciate dal presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano che vorrebbe venissero configurate nuove misure previdenziali per i più giovani, nel mezzo il solito 'vecchio' atteggiamento tenuto dal premier Renzi, che continua imperterrito ad ignorare il comparto previdenziale.

Come andiamo sottolineando ormai da diverse settimane, il dibattito sulla riforma che verrà cresce ogni giorno di intensità: ognuno porta acqua al suo mulino e difende le proposte messe a punto dal proprio partito con ciò dando il là ad una sorta di guerra fredda che dalle Aule di Palazzo Chigi si va piano piano spostando al di fuori, nelle strade e nelle piazze dove i vari Landini e Grillo trovano terreno fertile. L'unica concreta mossa per venire incontro all'altro l'ha condotta la Lega Nord di Salvini, che si è detta disposta a votare i ddl del PD pur di correggere la Legge Fornero.



Dibattito e news pensioni 2015, ultime novità oggi 28 aprile: Salvini vuole un intervento del Presidente della Repubblica, Damiano parla di un contributo di integrazione, Renzi ignora tutti

Come sottolineato in apertura, le ultime notizie su pensioni 2015 e previdenza aggiornate ad oggi 28 aprile si focalizzano sugli interventi condotti da Matteo Salvini e Cesare Damiano. Il primo ha nuovamente invocato un intervento del Capo dello Stato dal quale vorrebbe un messaggio unificato alle Camere come fece Giorgio Napolitano in merito ad Amnistia e Indulto: 'La nostra priorità è modificare la legge Fornero. Di fatti sto attendendo un incontro con il presidente Mattarella […] Il nostro obiettivo non è la legge elettorale ma l'abrogazione di quella schifezza della Legge Fornero che ha derubato milioni di italiani. Il PD non vuole votare la nostra proposta? Siamo noi a votarne una del PD, purché in Parlamento si parli di Pensioni, di lavoro e di Fornero'. Chiaro e deciso, Salvini ha costruito gran parte delle fortune del suo partito proprio occupandosi di tematiche dal così forte impatto sociale. Un'ascesa iniziata col referendum bocciato dalla Consulta che non ha comunque mutato i piani del Carroccio che punta a far espellere la Legge Fornero dall'ordinamento della Repubblica. Appare infine palese la frecciata di Salvini verso Renzi, che nella giornata di ieri ha scritto una lettera indirizzata a tutti i militanti del PD, chiamati a votare l'Italicum per far si che l'esperienza di governo non finisca qui. L'ex sindacato di Firenze si interessa ciclicamente a qualsiasi argomento ma in più di un anno non ha mai mostrato il minimo interesse verso l'opera di riassetto del comparto pensionistico.



Le ultime news su previdenza e pensioni 2015 aggiornate ad oggi 28 aprile non possono infine ignorare l'intervento di Damiano, che nel corso di un'intervista rilasciata a Il Garantista ha evidenziato che per i giovani si potrebbe pensare ad una sorta di contributo di integrazione considerato che il loro assegno previdenziale sarà calcolato interamente col contributivo. Damiano ha spiegato che in primo luogo sarebbe opportuno anticipare l'ingresso dei più giovani nel mercato del lavoro (magari ricorrendo al contratto a tutele crescenti). Passo questo che comunque non risolverebbe il problema di un assegno che rischia di essere davvero minimo. Da qui l'ipotesi di un contributo che secondo Damiano dovrebbe aggirarsi sui 500 euro mensili, cifra cui verrebbe poi affiancata la normale liquidazione pensionistica calcolata per l'appunto col contributivo.