Il tema delle Pensioni continua ad essere l'argomento più discusso di ogni giorno tra speranze e delusioni di migliaia di lavoratori che ormai da anni attendono interventi che possano porre fine agli ostacoli imposti dalla precedente riforma varata nel 2011 dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero. È stata la stessa Fornero, infatti, a far applicare le penalizzazioni sugli assegni pensionistici per tutti i lavoratori che lasciano anticipatamente il lavoro a partire dai 62 anni di età anagrafica.

Le penalizzazioni previste dalla Riforma Fornero venivano applicate nella misura dell'1% per ogni anno di anticipo sui 62 anni di età e nella misura del 2% per ogni anno di anticipo precedente ai 60 anni di età.

Ma a cambiare le carte in tavola c'ha pensato l'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale che con la Circolare n.74/2015 ha sospeso le penalizzazioni sugli assegni previdenziali sino al 2017. La Circolare diramata in questi giorni dall'Inps, infatti, stabilisce che dopo il primo gennaio 2015, tutti i lavoratori che maturano il requisito contributivo entro il 31 dicembre 2017 non andranno incontro a nessun tipo di penalizzazione anche se il lavoratore stesso accede al pensionamento in una data successiva il 2017. Mentre gli importi delle pensioni liquidate in una data precedente il 2015, subiranno le decurtazioni a causa del mancato effetto retroattivo della legge.

Come specifica "Pensioni Oggi", la Circolare Inps tende a salvaguardare i lavoratori che hanno acquisito il diritto alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2017, applicando il principio della cosiddetta cristallizzazione del diritto a pensione.

Va ricordato, inoltre, che ai fini della maturazione dei requisiti per la pensione anticipata, occorrono almeno 42 anni e 6 mesi di contribuzione effettiva per gli uomini e 41 anni e 6 mesi per le donne. Requisiti che sono destinati a salire ancora di 4 mesi per effetto dell'adeguamento alla speranza di vita a partire dal 1° gennaio 2016. Sempre come riportato su "Pensioni Oggi", le penalizzazioni inizieranno ad essere nuovamente applicate a partire dal 2018.