Il Senato ha una grande opportunità. Sono le parole del leader della Cisl, Francesco Scrima, pronunciate durante il suo intervento presso la commissione Istruzione in Parlamento. Di quale opportunità si tratta? Quella di poter correggere in corsa una riforma che non ha trovato il consenso, nè dai lavoratori del comparto scuola, nè dalle forze politiche (osteggiata persino dalla sinistra, seppur si tratti solo di una minoranza). 

La scuola ha bisogno di rialzarsi e non essere abbattuta, ha bisogno di ritrovare un minimo di serenità e non di un clima di inquietudine, permeato dalla competizione e dal pericolo della corruzione.

Tutto ciò finisce per ricadere inevitabilmente sulle spalle dei docenti che, oltre ai problemi economici derivanti da un contratto, il cui rinnovo è stato ancora una volta ignorato nella Buona Scuola, si ritroveranno a dover fare i conti con altre pressioni psicologiche che graveranno inevitabilmente anche sotto l'aspetto professionale. 

DDL Scuola Renzi: grande opportunità per il Senato

Il Senato ha una grande opportunità anche nei confronti del precariato. Nonostante i 'pomposi' annunci delle centomila e passa assunzioni, la riforma renziana è riuscita ugualmente ad essere ingiusta anche con chi sta lottando da anni per una cattedra. A settembre ci sarà l'ultima possibilità di essere chiamati, poi si tornerà all'incubo 'concorso' quale unica strada per essere assunti: che dire di quei docenti che, dopo essere stati ad un passo dal ruolo, si troveranno costretti a ricominciare tutto daccapo?

Per Francesco Scrima non si capisce come mai si continui ad ignorare le richieste di un fronte compatto che comprende sindacati, docenti, personale Ata, gruppi e associazioni. Ecco perchè il Senato ha una grande opportunità: quella di restituire alla scuola la sua vera identità, basata sulla partecipazione, sulla democrazia e sulla cooperazione. La scuola non è e non sarà mai (speriamolo almeno) un'azienda, ma soprattutto una comunità educativa, non dimentichiamolo.