Come si dice, sbagliare è umano, ma il buon senso può essere di aiuto per correggere gli errori. Sul caso della NASPI, la nuova indennità di disoccupazione in vigore, per buona parte di coloro che perdono il lavoro, dal 1° maggio 2015, il nostro Governo sta usando il buon senso. Infatti sta varando misure correttive del Decreto sulla NASPI già approvato. Sta di fatto tentando di correre ai ripari e correggere l'evidente penalizzazione a cui sarebbero andati incontro i lavoratori stagionali ed anche i precari della scuola se tutto fosse rimasto come da Decreto in origine.
Il nuovo Decreto
E' di questi giorni l'approvazione di uno schema di Decreto Legislativo correttivo. Si tratta del nuovo DL recante "disposizioni per il riordino degli ammortizzatori sociali in attuazione della Legge 183 del 10 dicembre 2014".
Come sarebbero stati penalizzati gli stagionali?
Originariamente, nel Decreto veniva stabilito che, per chi aveva già usufruito di periodi di disoccupazione negli ultimi 4 anni, questi periodi non sarebbero stati presi in considerazione per il calcolo della NASPI. Facciamo l'esempio di un lavoratore stagionale che nel 2011 aveva lavorato per meno di sei mesi e nel 2012 aveva percepito la Mini ASPI, quindi la vecchia disoccupazione con requisiti ridotti.
Nel computo della NASPI, quel periodo prima delle correzioni, non sarebbe stato preso in considerazione. In pratica si tutelava chi aveva lavorato per sei mesi o più e si penalizzavano quelli che lavorano di meno, gli stagionali veri e propri che secondo le stime sarebbero circa 250mila. Infatti per i lavoratori sopra i 6 mesi, quelli che nel 2012 avevano diritto alla ASPI (la disoccupazione normale), per il nuovo sussidio potevano far valere, nel computo, un bonus di 52 settimane.
In pratica un lavoratore che negli ultimi 4 anni aveva lavorato sempre per 6 mesi o più, nel computo delle giornate indennizzabili con la NASPI (la metà delle settimane effettivamente lavorate nel quadriennio), poteva far valere tutte le settimane lavorate. Un lavoratore invece che lavorava solo nel periodo estivo, quindi di norma 4 mesi o poco più, avendo ottenuto già le Mini ASPI, avrebbe avuto solo la metà delle settimane lavorate e non ancora indennizzate con i sussidi di disoccupazione, quindi una disoccupazione di 2 o 3 mesi appena.
Le correzioni in fase di approvazione
Con il nuovo decreto che, pare, sarà attivo a partire dal 1° agosto, chi per esempio ha percepito la Mini ASPI nel 2012, avendo lavorato 24 settimane, potrà ottenere la metà delle settimane lavorate quell'anno nel computo della nuova NASPI. Il Governo, spronato dal "movimento dei lavoratori stagionali" nato proprio per cercare di porre rimedio agli errori della NASPI, sta adottando questa linea in via transitoria e speciale. Varrà solo per quest'anno e soprattutto solo per l'anno 2011 che con il Decreto originale era tagliato fuori.
Il Governo ha capito che andava corretta la disciplina della nuova NASPI per i lavoratori stagionali del turismo, ed è un passo avanti che sicuramente porterà l'Esecutivo a varare un sussidio diverso in futuro per una categoria di lavoratori che è importante per l'economia nazionale.