Insistere sullo stralcio delle assunzioni dalla riforma della Scuola è 'una cosa insensata'. Questo il parere della relatrice Pd del DDL renziano, onorevole Francesca Puglisi, intervistata dal quotidiano 'Repubblica'.

La responsabile scuola del Partito Democratico, inoltre, lancia un appello alle opposizioni affinchè 'non sciupino questa grande occasione' che il governo offre al mondo della scuola: tre miliardi di investimenti e oltre centomila insegnanti, ovvero tutto ciò di cui la scuola, in questo momento, ha disperatamente bisogno per potenziare l'offerta formativa.

DDL Scuola, presidi: 'Nè sceriffi, nè manager, la nostra sarà una sfida molto bella'

Capitolo presidi, uno dei più contestati. Alla fine, è stato rimandata al mittente la proposta del 'doppio mandato' (3 anni + 3) per i dirigenti scolastici, ma l'onorevole Puglisi assicura che non ci saranno nè presidi-sceriffo, nè super manager, visto che 'il preside verrà valutato dal provveditorato' con cadenza triennale, attraverso le visite di ispettori. Semmai, afferma la senatrice PD, il dirigente scolastico sarà il responsabile dei risultati ottenuti nella propria scuola: tra i suoi principali obiettivi, quello di combattere la dispersione scolastica e di migliorare le chances per l'occupazione degli studenti.

Francesca Puglisi parla di 'sfida molto bella' perchè si potrà disporre di risorse umane e finanziarie. 

Buona Scuola, Puglisi: 'Succederà come per il Jobs Act, capiranno dopo l'approvazione'

Per quanto riguarda la fiducia, la relatrice della Buona Scuola in Senato non si pronuncia, affermando che sarà il governo a dover decidere in base alla reazioni delle opposizioni alla 'proposta che come relatori faremo in commissione'.  Francesca Puglisi ritiene che non si debba parlare di 'ricatto' e che basterebbero poche centinaia di emendamenti: 'Lo abbiamo già detto ma ci è stato risposto picche. Come è successo per il decreto Jobs Act - continua la senatrice PD - anche questa riforma sulla scuola verrà compresa dopo la sua entrata in vigore'.