Non è certamente la prima volta che il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, attacca duramente il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Nelle scorse settimane il primo cittadino della città partenopea aveva criticato il comportamento del premier, ritenuto incostituzionale, per quanto riguarda la faccenda legata al commissariamento di Bagnoli.
De Magistris attacca Renzi: 'Vuole distruggere la scuola pubblica'
Questa volta è la scuola, l'argomento principale dell'attacco di De Magistris: traendo spunto dalle polemiche sollevate, negli ultimi giorni, dai docenti precari del sud, costretti a migrare lontano per riuscire ad intraprendere finalmente la carriera di insegnante, il sindaco di Napoli si sfoga attraverso la propria pagina Facebook.
'Matteo Renzi sta distruggendo la scuola pubblica' ha tuonato De Magistris che rinfaccia al Presidente del Consiglio anche i tagli ai fondi comunali per impedire il regolare funzionamento dei servizi pubblici locali.
Il primo cittadino dei napoletani ha ribadito l'intenzione di proseguire controcorrente: 'sono stati aperti asili nido, abbiamo migliorato la refezione scolastica, e in più assumeremo 370 maestre a settembre.'
Napoli, assunte 370 maestre: De Magistris 'Vogliono strangolarci ma viva la nostra scuola'
Infatti, in seguito alla rimozione del blocco delle assunzioni che venne imposto ai Comuni per gli anni 2015/6, il Comune di Napoli ha dato il via, a partire dal prossimo mese di settembre, a 185 nuove assunzioni con contratto a tempo indeterminato.
Queste riguarderanno insegnanti destinate alle scuole comunali e pubbliche. Nel prossimo autunno, il Comune disporrà l'assunzione di altri 185 docenti scelti fra i vincitori del concorso bandito dall'amministrazione comunale, insegnanti del sostegno ed educatrici.'Viva la scuola, le nostre maestre della scuola comunale e i nostri ragazzi' dichiara orgogliosamente Luigi De Magistris che aggiunge: 'Vogliono strangolarci ma non potranno soffocare la nostra autonomia e la nostra libertà'.
Il sindaco di Napoli si schiera a fianco della Costituzione, da difendere a tutti i costi: 'Loro vogliono ancora austerità per i cittadini che sono già poveri, noi invece vogliamo l'austerità per le caste e le oligarchie politico-finanziarie'.