C'è un importante dato di fatto che tutto il mondo scolastico ha riscontrato in questi ultimi mesi di discussione sulla riforma 'Buona Scuola': la ritrovata compattezza di tutti i sindacati, finalmente di nuovo riuniti per conseguire un unico scopo, quello di abbattere la nuova legge, nata con la pretesa 'riordinare' il sistema scolastico.
Qualcosa di straordinario che nessuno poteva immaginare solo un anno fa, quando si cominciava appena a parlare di riforma: c'è chi addirittura l'ha ribattezzato come un vero e proprio 'miracolo di Renzi'.
Scuola, sindacati: 'Unità ritrovata, la parola agli avvocati'
All'indomani dell'approvazione del disegno di legge del governo, i sindacati si stanno organizzando per la 'controffensiva', una controffensiva che oseremmo definire assolutamente inedita, proprio per le sue caratteristiche nuove e decisamente atipiche rispetto al consueto modo di agire.
Tra qualche giorno, si ritroveranno le rappresentanze legali delle cinque sigle sindacali per definire la condotta comune da adottare nei confronti della riforma Buona Scuola: tutto ciò rappresenterà un momento 'storico' in quanto mai prima d'ora i sindacati avevano agito dal punto di vista tecnico-giuridico, limitandosi a trattare le questioni dal punto di vista 'professionale', attraverso accordi, contrattazioni e dialogo con le controparti.
Sindacati contro Buona Scuola: al setaccio i profili incostituzionali
Come ha spiegato Massimo Di Menna, segretario della Uil Scuola, questa volta il 'datore di lavoro' si è totalmente rifiutato di ascoltare e, pertanto, il modo di agire dei sindacati dovrà cambiare radicalmente.
Secondo Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda Insegnanti, la priorità resterà quella di studiare a fondo il contenuto della riforma e rilevare tutti i profili di incostituzionalità, quelle contraddizioni fondamentali che 'potrebbero farci prendere la scorciatoia verso la Suprema Corte'.
Di Meglio, naturalmente, confida anche negli aiuti importanti che potrebbero arrivare dall'opposizione, ricordando anche i 'precedenti storici' in cui una riforma venne abrogata dall' esecutivo successivo (vedi legge Berlinguer abrogata dall'ex ministro Letizia Moratti).
Di Meglio, naturalmente, confida anche negli aiuti importanti che potrebbero arrivare dall'opposizione, ricordando anche i 'precedenti storici' in cui una riforma venne abrogata dall' esecutivo successivo (vedi legge Berlinguer abrogata dall'ex ministro Letizia Moratti).
Uil, Di Menna: 'Mai vista un'unità simile, ce la faremo'
Gli avvocati delle cinque organizzazioni sindacali passeranno al setaccio la riforma, studiandola a fondo: probabilmente uno dei punti di forza della controffensiva sindacale sarà la chiamata diretta dei docenti, apertamente e spudoratamente in contrasto con quanto indicato negli articoli 97 e 98 della Costituzione, dove si parla, tra l'altro, di assicurare il buon andamento e l'imparzialità nella Pubblica Amministrazione.Massimo Di Menna è certo di una cosa: “Non ho mai visto una simile unità, tutto questo ci darà la forza di incidere, ne sono sicuro'.
© RIPRODUZIONE VIETATA