‘Prendere o lasciare’. E’ questa la frase più comune alla quale si possa assistere nel momento in cui si sta portando avanti una qualche forma di contrattazione con una controparte. Che sia per l’acquisto di un bene o per l’aggiudicazione di questo o quel servizio frasi del genere vengono giustificate dal fatto che ognuno dei due contraenti deve trarre giovamento dagli esiti dell’accordo. Una forma di compromesso insomma che mai avremmo pensato potesse essere utilizzata dal governo per assumere i docenti. Le ultime news sulle assunzioni Scuola 2015 aggiornate ad oggi 3 settembre si rifanno infatti alla migliaia di mail giunte a vari docenti di tutt’Italia direttamente dal MIUR.
In tutto oltre 17mila messaggi di posta elettronica contenenti una proposta di assunzione. A partire da ieri, giorno di inoltro delle mail, gli insegnanti avranno a disposizione 10 giorni per accettare o rifiutare. Così impostata la politica di nuove assunzioni rischia di divenire la più reale e autentica Waterloo per il premier Renzi coni sondaggi a segnare ancora un netto calo per il PD.
Novità assunzioni Scuola 2015, news 3-9: Renzi minimizza ma i numeri vanno verificati
‘Ovviamente qualcuno che non è contento c’è perché dovrà spostarsi di qualche Km, ma i problemi della scuola non possono essere risolti con un semplice gesto’ ha sottolineato il premier Renzi, che sotto la dicitura ‘spostarsi di qualche km’ ha inteso racchiudere il destino di quanti, in prevalenza siciliani e campani, si sono visti assegnare cattedre a 1000 km da casa.
Durante la conferenza stampa della vigilia, il ministro Giannini aveva assicurato che sugli oltre 38mila nuovi assunti ‘solo’ 7mila sarebbero stati costretti a spostarsi, ma a questo punto i numeri andrebbero puntualmente verificati per capire se e in che misura l’esecutivo ha rispettato i patti. Per lo stesso numero 1 del MIUR la risposta è ovviamente si: ‘Spostamento precari?
E’ tutto nella norma’ ha dichiarato il ministro così come riportato da Il Fatto Quotidiano. Le ultime news sulle assunzioni scuola 2015 aggiornate ad oggi 3 settembre non possono dunque non ruotare attorno al malumore di parecchi fra docenti e insegnanti, che in poco più di una settimana dovranno decidere se lasciare moglie e figli per accettare il posto di lavoro così gentilmente ‘offertogli’.
‘Per alcuni la destinazione assegnata si trova a più di 500 km, per qualcuno siamo sui 1000’ ha dichiarato il segretario CISL Scuola Francesco Scrima. Certo non siamo davanti ad un agire politico nel senso più puro del termine specie se consideriamo come quest’ultimo dovrebbe tendere alla propagazione ed alimentazione del bene comune. Il prezzo da pagare per combattere il precariato è dunque quello di costringere le famiglie a separarsi? E’ questa la domanda che in decine di migliaia si stanno ponendo in questo momento. A questo punto ci rivolgiamo proprio a Voi, a chi ha ricevuto la famosa email dal ministero. Qual è la vostra situazione? Cosa pensate della politica adottata dal premier Renzi? Il quesito è ovviamente rivolto a chiunque volesse esprimere il proprio pensiero, commentate il pezzo qui sotto facendoci sapere come la pensate!