Perchè sono finita a Milano, io che abito a Napoli? E perchè da Lecce mi devo trasferire a Brescia? D'accordo che le assunzioni sono state determinate da un 'cervellone elettronico sofisticato ed infallibile', ma sulla base di quale calcolo è toccato proprio a me e non ad un altro collega?

Sono queste le domande che si stanno ponendo i docenti, alle prese con la sofferta decisione di accettare o meno un incarico a centinaia di chilometri di distanza. Punteggi, province, strani incroci nelle preferenze e nelle diverse classi di concorso. E' la mancanza di trasparenza la principale accusa rivolta al Miur, reo di non fornito alcuna informazione, nè alcuna giustificazione relative alle sedi del servizio.

M5S contro Miur: interrogazione parlamentare per 'mancanza di trasparenza'

A questo proposito, il Movimento Cinque Stelle denuncia il superamento della soglia della decenza: se da una parte Viale Trastevere assicura che il meccanismo ha funzionato perfettamente, ci si chiede come mai non si possa avere un riscontro diretto e come mai non possano essere di dominio pubblico i criteri che sono stati applicati.

Per tale ragione, il partito pentastellato è assolutamente deciso ad andare fino in fondo a questa storia, attraverso la presentazione di un'interrogazione parlamentare indirizzata al ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini.

Assunzioni scuola: docenti tenuti all'oscuro di tutto, perchè?

Il dicastero di Viale Trastevere, secondo il Movimento Cinque Stelle, avrebbe dovuto pubblicare le nuove graduatorie nazionali, compilate in base alle domande di assunzione che sono state inviate dai candidati entro il 14 agosto scorso: invece, i docenti sono stati tenuti all'oscuro di tutto e hanno finito per essere vittime di un meccanismo che sta incidendo sulla viva pelle di decina di migliaia di insegnanti. Le continue rassicurazioni che vengono fatte non ci bastano, tuonano i 'grillini' in commissione Cultura di Camera e Senato: vogliamo saperne di più come è stato deciso il nostro destino e subito.