Il ministro Stefania Giannini ha annunciato che, probabilmente, a partire da ottobre gli insegnanti riceveranno in busta paga gli annunciati 500 euro da spendere per la propria formazione.

Neo immessi e supplenze

Il ministro Giannini ha, inoltre, commentato con sorpresa i dati sulle scelte dei docenti neo immessi in ruolo che hanno preferito accettare una supplenza vicino casa, piuttosto che prendere servizio sul ruolo in un'altra regione.

Il fenomeno è stato commentato anche da Enrico Grillo, della Cgil Scuola, il qualeha spiegato che una parte di questi docenti è pronta a trasferirsi il prossimo anno ma che, almeno al momento, ha preferito prendere 12 mesi di tempo per organizzare al meglio il trasferimento.

Un'altra parte di questi docenti, spiega sempre Grillo, spera, invece, che con la domanda di mobilità straordinaria da presentare a febbraio, potrà scongiurare il trasferimento.

Accettando le supplenze gli insegnanti congelano il proprio posto di ruolo sperando che, in 12 mesi, accada qualcosa che possa far cambiare lo stato delle cose. In proposito il ministro Giannini ricorda che il piano di mobilità straordinaria previsto per il prossimo anno permetterebbe a tutti i docenti, e non solo ai neo assunti, sulla base del fabbisogno delle scuole, di riprogrammare la propria vita.

Assunzioni: Organico di potenziamento

Entro metà novembre sarà definito anche l'organico di potenziamento e al riguardo il ministro ha ricordato che tale organico è permanente e non provvisorio.

Il secondo blocco di assunzioni, precisa il ministro Giannini, è previsto per novembre anche se le assunzioni giuridicamente partiranno dal primo settembre. Si prevedono 55mila posti di docenza per l'organico di potenziamento. Queste assunzioni, quindi, saranno destinate all'organico di potenziamento e avverranno in base al fabbisogno delle scuole comunicati tra settembre e ottobre.

Nuovo concorso scuola e TFA

Per quanto riguarda il nuovo concorso il ministro annuncia che sarà aperto soltanto agli abilitati. Le prove cui saranno sottoposti i candidati saranno elaborate da una commissione ad hoc ma si punta a prove modernizzate.

Per quel che riguarda, invece, il terzo ciclo di TFA, attivato a gennaio 2016, non ci sono novità rilevanti.Il ministro dell'Istruzione chiarisce che prima dell'eliminazione definitiva dei TFA ci sarà spazio per un ultimo ciclo che permetterà, a chi lo frequenta, di ottenere l'abilitazione per partecipare ai concorsi.