Sono 63.700 i posti messi in palio dal prossimo concorso Scuola, il cui bando è atteso entro i 1 dicembre 2015. La legge 107, infatti, fissa proprio per questa data il termine ultimo per pubblicare il bando del concorso a cattedre, le cui prove dovrebbero iniziare nella primavera del 2016.

Non sono ancora state rese note notizie riguardanti la valutazione dei titoli o il contenuto delle prove ma già si stimano i candidati che dovrebbero prendere parte al concorso attorno ai 250 mila. Essendo i posti messi a disposizioni poco più di 63mila già si sa con certezza che soltanto un partecipante su 4 riuscirà ad ottenere una cattedra.

Concorso a cattedre: quali prove?

Si era annunciata l’eliminazione delle prove di preselezione ma dalle ultime voci sembrerebbe che soltanto gli aspiranti docenti della scuola secondaria potranno evitarle poiché per primaria e scuola dell’infanzia, molto probabilmente, la prova di accesso al concorso sarà mantenuta, anche per dare una prima scrematura al grosso numero di candidati che concorreranno per assicurarsi un posto di ruolo. Per la scuola prima richiesta, inoltre una buona conoscenza della lingua inglese.

Per gli insegnanti di sostegno, molto probabilmente sarà presente una prova e una graduatoria a parte, seppur nello stesso concorso.

Chi potrà partecipare?

Grosse polemiche, invece, per quel che riguarda coloro che saranno ammessi alla partecipazione al concorso a cattedre 2015: no ai docenti privi di abilitazione e a quelli già assunti in ruolo nella scuola statale.

Anche se quest’ultimo fatto rischia di scatenare una pioggia di ricorsi al TAR che, già per il concorsone 2012 aveva dichiarato incostituzionale tale esclusione.

Distribuzione dei posti

I 63700 posti messi in palio saranno così distribuiti nelle scuole di ogni ordine e grado:

  • 6800 posti per la scuola dell’infanzia
  • 15.900 posti per la scuola primaria
  • 13.800 posti per la scuola secondaria di primo gradi (scuola media)
  • 16.300 posti per la scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore).