La pensione anticipata, eterno tema nelle controversie per la riforma Pensioni 2015, ancora al centro del dibattito politico infuocato, ripreso con l’inizio delle attività parlamentari dopo la sosta. Oltre alle chiusure del governo Renzi sulle varie proposte di anticipare il pensionamento, da tempo oggetto di discussione, ieri è arrivata anche la doccia fredda per l’opzione donna e la settima salvaguardia degli esodati: una vera e propria delusione se si considera che questi due punti erano stati dati per scontati nelle scorse settimane.
Qual è la situazione ad oggi, 10 settembre, delle varie vicende che riguardano il cantiere della previdenza?
Ultime pensione anticipata, poche speranze per la quota 41?
Lo abbiamo scritto ieri, e ci sentiamo di ripeterlo: sono davvero poche le possibilità di portare a casa la pensione anticipata con quota 41 per i lavoratori precoci e, probabilmente, la politica sta mettendo in atto un vero e proprio bluff da tempo. Tito Boeri, fin dal suo insediamento, ha chiarito la situazione dell’Inps lanciando l’ipotesi del reddito minimo, da finanziare con la fiscalità generale, per aiutare i disoccupati over 55.
Renzi, dal canto suo, ha parlato di manovra a costo zero, esprimendo chiaramente che il governo non tirerà fuori neanche un quattrino per finanziare un’eventuale riforma pensioni. Damiano e soci continuano a dissentire ma, tuttavia, hanno palesato una scarsa influenza all’interno delle dinamiche de partito.
Doccia fredda per opzione donna e settima salvaguardia, nuovo ‘coup de theatre’ in Commissione Lavoro
Tutti attendevano la riunione della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati di ieri per scrivere la parola “fine” sulle due vicende e, alla luce delle più recenti prese di posizione, si davano per “fatte” proroga dell’opzione donna e settima salvaguardia per gli esodati. Niente da fare perché dal MEF e dalla Ragioneria dello Stato è giunto un altolà con l’opposizione all’utilizzo delle risorse residue dalle precedenti salvaguardie.
Ciò nonostante INPS e Ministero del Lavoro, oltre che maggioranza delle forze politiche, avessero manifestato il proprio parere favorevole: contano ancora qualcosa i politici o decidono solo i tecnici?