Non accenna a scendere di intensità il dibattito attorno alla riforma della previdenza. Le ultime news sulle Pensioni aggiornate ad oggi dieci settembre si rifanno di fatti ad un duplice filone, da una parte l’intervista-denuncia del presidente della Commissione Lavoro Cesare Damiano, dall’altra l’incredibile giornata vissuta ieri nella stessa Commissione Lavoro, schierata tutta compatta contro il MEF di Padoan. Gli incredibili fatti occorsi in Parlamento (dei quali parleremo più in là) dimostrano una volta di più come lo Stato Italiano abbia eletto il sistema previdenziale a bancomat personale.
Quando c’è da coprire un qualche intervento il denaro lo si preleva dai fondi che la Legge destina ad usi pensionistici per farne ciò che si vuole. Senza se e senza ma. Uno stato di cose più che vergognoso che fa riflettere e tanto. Parlando soprattutto di soldi, Damiano ha invece ribadito la necessità che Renzi tratti con l’UE per strappare quei margini utili alla costruzione di una riforma della previdenza che possa rivelarsi davvero utile e strutturale. Il problema è che il premier non ha alcuna intenzione di esporsi per intervenire in un settore del paese che non lo ha mai realmente interessato.
Riforma pensioni, ultime news oggi dieci settembre: Damiano vs Renzi, Bruxelles può essere convinta
Quella verso una riforma delle pensioni flessibile e a costo zero per lo Stato è ormai una pura ossessione. Renzi, Padoan e MEF non intendono sganciare soldi nell’immediato, il tutto nonostante i sensibili risparmi che lo Stato potrebbe conseguireguardando ad un’ottica di lungo periodo.
‘Bruxelles e l’UE vedono nella Legge Fornero la madre del risanamento dei conti italiani - ha chiosato Damiano - peccato però che questo risanamento sia caduto solo sulle spalle dei lavoratori’. Lo Stato italiano si dimostra dunque sempre più aziendalista ed egoista data in particolare la scelta di sacrificare le politiche del Welfare sull’altare di una contabilità spicciola e ‘becera’ nella misura in cui non considera la dimensione sociale che dovrebbe essere propria dell’agire politico.
Di ottica di lungo periodo non vogliono sentir parlare né UE né Renzi,ma secondo Damiano il governo potrebbe tentare di trovare un accordo con Bruxelles facendogli capire che ‘col tempo la riforma delle pensioni si autofinanzierebbe da sola’.
News pensioni oggi 10 settembre: vergogna in Commissione Lavoro, il MEF fa il bello e il cattivo tempo
Le ultime news sulle pensioni aggiornate ad oggi 10 settembre si rifanno però anche a quanto accaduto ieri in Commissione Lavoro, quando il MEF si è imposto per l’ennesima volta sottolineando all’organismo che presiede Damiano che esistono problemi di coperture economiche in merito alla risoluzione di vertenze previdenziali quali Opzione Donna ed esodati.
Nel primo caso in particolare è emerso che lo Stato ha 'smarrito’ 1 miliardo di euro che oltre 11 anni fa era stato accantonato e stanziato per il finanziamento dell’istituto. Dove sono finiti questi soldi? 'Fumata grigia ogi in Commissione Lavoro. Continua l'interpretazione diversa dei 2 ministeri (MEF e Lavoro) sui conti e sulle regole di contabilità pubblica. Il nodo deve essere sciolto con una decisione politica che rispetti la norma e i diritti dei diretti interessati. La conferenza di servizi ministeriale si riunirà a giorni e tornerà ad essere convocata a breve la Commissione Lavoro’ ha chiosato al riguardo ildeputato Andrea Maestri. Ricapitolando, i soldi per una manovra previdenziale non ci sono.
E Bruxelles, stando a quanto pensa Renzi, non va scomodata per così poco. Una marea di soldi che erano destinati al finanziamento di un istituto previdenziale sono inoltre scomparsi impiegati chissà dove. Avete altre espressioni per definire questa situazione se non quella di ‘truffa legalizzata’?