Grandefermento per la riapertura del cantiere previdenziale, gli occhi dei lavoratori sono tutti puntati all'incontro che si terrà il 9 settembre prossimo in Commissione Lavoro. Nell'attesaalcunipensionandi iscritti ai gruppi nati suFacebookcontinuano il pressing quotidiano nei confronti del Governo Renzi, l'obiettivo dei lavoratori è quello di ottenere visibilità in vista della prossima Legge di Stabilità. Facciamo, per chiarezza di informazione, il punto sulle richieste dei lavoratori ad oggi 4 settembre 2015. Nell'articolo ci concentreremo in particolare sulle ultime richieste emerse dalle donnee dai lavoratori precoci.
Ultime pensioni precoci e opzione donna: obiettivi chiari, si attendono risposte dal Governo
Gli obiettivi degli iscritti al gruppo 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' e delle iscritte al gruppo 'opzione donna proroga al 2018' sono chiari. Nonostanteciò, il pressing dei pensionandi, specie dei precoci,prosegue, ilavoratori non vogliono 'cali il sipario' sulla loro richiesta madre: quota 41 senza penalizzazioni e limiti d'età. Negli ultimi giorni si sono susseguite diverse dichiarazioni politiche, alcune poco confortanti come: quelle di Morando e Treu che hanno parlato di flessibilità possibile solo se quasi a 'costo zero', fino a quelle di Baretta e Damiano che sembrano ipotizzare, cercando un compromesso col Governo, un taglio progressivo dell'assegno legato al reddito.
Queste ultimeprese di posizionehanno portato i lavoratori precoci nuovamente ad 'alzare la voce'. A loro avviso non è possibile sentir parlare di penalizzazioni legate all'età, 41 anni di contributi devono essere l'unico compromesso accettabile.
Le lavoratrici donne, invece,auspicando la vittoria piena delle 'sorelle maggiori' che dovrebbe, se tutto proseguisse nel migliore dei modi e senza sorprese, arrivare nei prossimi giorni;sperano che il regime sperimentale 243/2004 possa essere rifinanziato oltre il 31/12/2015.
La c.d opzione contributivo donna, dicono, sarebbe utile per lo Stato, consentendo risparmi nel lungo periodo, epermetterebbe libera scelta alle lavoratrici sull'età pensionabile.In virtù del fatto che ogni donna ha la propria storia personale e le proprie difficoltà nella conciliazione lavoro-caregiver.Proprio a partire dalla libertà di scelta è nato da poco un gruppo Facebook 'opzione donna estesa agli uomini' , che rivendicala parità di diritti e richiede che l'opzione donna possadivenireuna scelta ancheper il genere maschile.
Richieste 'sul piatto ' del Governo, ce ne rendiamo conto,ve ne sono molte, ma è pur veroche i pensionandida anni, attendono, di sentir parlare di una riforma degna di questo nome.Il Governo Renzi riuscirà a soddisfare in toto o almeno in parte queste richieste?