"L'intervento sulla flessibilità delle Pensioni sono pronto a chiuderlo nel giro di pochi mesi ma in modo raffazzonato", lo ha confermato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Stando alle parole del Premier, quindi, l'argomento potrebbe essere riaperto a partire dal prossimo anno visto che agendo in questo momento, si potrebbero commettere degli errori. "Sono preossupato di non fare pasticci come in passato: faremo partire con l'Inps un grande lavoro di coinvolgimento degli interessati", continua ancora Renzi.
Flessibilità in uscita dal 2016
La flessibilità in uscita che doveva essere inclusa nella Legge di Stabilità, potrebbe essere affrontata a partire dal 2016 con un provvedimento ad hoc che finalmente possa dare un sospiro di sollievo a migliaia di lavoratori "vittime" della precedente Riforma Fornero. Come riportato dal sito d'informazione "Pensioni Oggi", un disegno di legge potrebbe già essere depositato in Parlamento a dicembre con lo scopo di riaccendere una discussione nel prossimo anno. Un ddl specifico potrebbe rivelarsi un mezzo idoneo alla risoluzione dei temi più caldi legati alla previdenza italiana: dallo stop alle ricongiunzioni onerose alla flessibilità in uscita e allo sgravio fiscale per il versamento dei contributi volontari.
Opzione donna ed esodati nella nuova manovra
Come lascia intendere il Presidente Matteo Renzi, la Legge di Stabilità dovrebbe contenere il tema degli esodati per i quali si discuterà sull'approvazione di una settima misura di salvaguardia. Da ricordare, che già sei misure di tutela sono serviti per garantire una copertura previdenziale a circa 170 mila esodati mentre altri 49 mila lavoratori sono rimasti esclusi.
Sempre come riportato da "Pensioni Oggi", occorre distinguere il tema della flessibilità in uscita con il nodo esodati al fine di evitare che quest'ultimi vengano confusi con le altre categorie di lavoratori rimasti penalizzati dalle norme Fornero. E' questo il motivo che spinge il Governo ad adottare due provvedimenti ben diversi tra loro.
Nella nuova manovraverranno riviste anche le due Circolari Inps che impediscono l'accesso al ricalcolo contributivo nell'assegno previdenziale delle lavoratrici che hanno maturato i requisiti nel 2015.