L'obiettivo flessibilità potrebbe rientrare parzialmente nella legge di stabilità a giudicare da quanto comunicato dall'Agenzia d'informazione Adnkronos, che ha rilanciato un aggiornamentosulla possibile introduzione di un meccanismo diuscita dal lavoro a partire dai 63 anni di età. Dal 2016 al 2018 dovrebbe quindi diventare possibile entrare gradualmente nelle tutele dell'Inps per chi maturerà i criteri di pensionamento secondo le attuali norme di legge, ovvero 66 anni e 7 mesi ed almeno 20 anni di versamenti.. Il sistema dovrebbe anche aiutare a rimettere in moto la staffetta generazionale, rimasta in uno stato di stallo con il blocco delle uscite verificatesi nel 2011, dopo che la legge Fornero ha improvvisamente inasprito i requisiti anagrafici e contributivi per l'ingresso in pensione.
Sul tavolo vi sarebbe inoltre l'opzione di un'ulteriore estensione della misura nel caso del raggiungimento di un accordo collettivo, che prevederebbe l'inserimento immediato dei giovani in cambio di specifici contributi da parte dello Stato.
Riforma pensioni e flessibilità Inps: non solo part time, resta l'attesa per conoscere le altre salvaguardie
Stante la situazione, la questione delle uscite legate al part time potrebbe essere un'importante boccata d'ossigeno per molti lavoratori, ma purtroppo non potràrappresentare una soluzione valida per tutti coloro che vivono una situazione di disagio. I tecnici dello Stato hanno stimato il costo della misura attorno ai 100 milioni di euro, sebbeneresti un'altra partita da giocare nel campo della previdenza, ovvero quella legata alle salvaguardie.
Tra coloro che chiedono un riscontro immediato vi sono i lavoratori esodati e le lavoratrici che desiderano andare in quiescenza con l'opzione donna. Soggetti per i quali le risorse di copertura sono già state accantonate all'interno del Fondo esodati. Vi è poi la questione dei lavoratori precoci e più in generale la delicata vicenda dei lavoratori che vivono uno stato di disagio o peggio di disoccupazione in età avanzata.
Per questi soggetti, l'adozione di un meccanismo di pensionamento anticipato rispetto agli attuali criteri Inps potrebbe slittare almeno ai prossimi mesi.
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